Cassino, mille Suv Stelvio Alfa Romeo pronti per i mercati europei

L'assemblaggio della Giulia nella fabbrica Fca di Cassino
Salgono le produzioni di Giulia e Suv Stelvio Alfa Romeo ma scendono quelle di Giulietta nello stabilimento Fiat Chrysler di Cassino. Da fine mese poi  terminano i contratti...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Salgono le produzioni di Giulia e Suv Stelvio Alfa Romeo ma scendono quelle di Giulietta nello stabilimento Fiat Chrysler di Cassino. Da fine mese poi  terminano i contratti di solidarietà mentre a metà marzo è previsto il ripristino del doppio turno lavorativo, mattina e pomeriggio. Oggi a mezzogiorno è in programma un incontro tra la direzione di Fca e i sindacati per conoscere il programma produttivo e  le modalità di assunzioni nei prossimi mesi. Ma sono in corso anche delle agitazioni nell’indotto Fca. In particolare alla Ceva e all’Iscot. Alla Ceva, che fornisce componenti alla Giulietta, i sindacati hanno indetto uno sciopero a tempo indeterminato perché l’azienda ha decretato  13 esuberi su 31 dipendenti. Motivo: la Giulietta è scesa a 190 vetture al giorno rispetto al doppio dell’anno scorso. E perciò la proprietà chiede commesse anche per Giulia e Suv. I sindacati hanno  chiesto “una continuità lavorativa” a Fca con l’assegnazione di ulteriori commesse. Problemi anche alla Iscot che cura la manutenzione e le pulizie dell’impianto di produzione. Secondo la sigla sindacale Flm-UCub agli addetti non è stata gradita “la riduzione dell’orario di lavoro da 8 ore a 7 ore lavorative al giorno (mezz’ora fine turno, mezz’ora inizio turno) prevedendo il recupero delle ore residue nelle giornate di sabato e domenica senza riconoscimento dello straordinario; l’abrogazione della mezz’ora di pausa di mensa retribuita; l’eliminazione a 20 lavoratori del premio individuale e la riduzione di ulteriori 10 minuti di pausa”. Le note positive dello stabilimento  sono state, però, sottolineate dal segretario nazionale della Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, al congresso provinciale svoltosi ieri a Cassino. E ha spiegato:”Dopo  otto anni cesserà l'uso del contratto di solidarietà e degli ammortizzatori sociali nello stabilimento di Cassino del gruppo Fca.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero