Cassino, il giovane Remon, invitato da una alunna, racconta la sua storia agli studenti dell'ISS "Medaglia d'Oro"

Le professoresse Calabarese e Fasulo, responsabili progetto Lettura
“Il mare nasconde le stelle” è il titolo del libro della giornalista Francesca Barra che ha ispirato l’incontro letterario che si svolgerà...

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“Il mare nasconde le stelle” è il titolo del libro della giornalista Francesca Barra che ha ispirato l’incontro letterario che si svolgerà giovedì, alle 10.30, presso l’ Auditorium dell’Istituto Medaglia d’Oro di Cassino. L’ ospite sarà proprio il giovanissimo protagonista del libro Remon Karam “U picciriddu venuto dal mare”. A volere fortemente l’incontro con il giovane è stata un’alunna, la quale nell’ambito del progetto lettura, rimasta particolarmente affascinata dalla storia di Remon, arrivato in Italia dopo un viaggio straziante  per mare, è riuscita a contattarlo attraverso i social e ad invitarlo. Il ragazzo, protagonista di una storia difficile, è giunto a Cassino oggi in compagnia della madre. Domani parteciperà a tre momenti dedicati a lui. Il primo: il convegno, preceduto dall’inaugurazione di una pietra d’inciampo in memoria del piccolo migrante trovato morto con la pagella cucita addosso. I lavori del convegno saranno moderati dalla prof.ssa Filomena Citro. Nel pomeriggio alle 17.30 il giovane Remon sarà ospite al bar Symposio per un caffè letterario. L’evento rientra nel progetto lettura curato dalle professoresse Maria Luisa Calabrese e Angela Fasulo. “Tra i giovani di oggi - sottolineano le insegnanti - sta sorgendo il desiderio di ideali, di mobilitazione e di coinvolgimento verso cose giuste che loro vedono. Ogni volta che i ragazzi vengono stimolati verso i sentimenti di accoglienza rispondono favorevolmente. È necessaria - aggiungono ancora le professoresse - una educazione che nel corso degli anni diventa sempre più matura. Quando loro arrivano a scuola sono più presi dalle imitazioni degli altri, per questo assumono degli atteggiamenti sbagliati. Ma se piano piano vengono educati emergono i loro ideali giusti, buoni. Emerge la loro umanità e lo spirito d’accoglienza”.
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Il Messaggero