Cassino, debiti fuori bilancio per 5 milioni di euro, casse comunali in rosso

Il comune di Cassino
Debiti da riconoscere e da pagare per oltre cinque milioni di euro...

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Debiti da riconoscere e da pagare per oltre cinque milioni di euro assillano il comune di Cassino con le casse in rosso perenne. Sono somme scaturite soprattutto da sentenze, ordinanze anticipatorie e ingiunzioni di pagamento arrivate sui tavoli del sindaco Carlo Maria D’Alessandro e del segretario generale Lorenzo Norcia. I creditori sono fornitori e costruttori. In cassa, però, non c’è liquidità e il tesoriere BPC-Poste non può pagare.  Insomma l’attuale fase è di predissesto finanziario. Alcuni debiti saranno portati in consiglio comunale entro il prossimo 15 marzo per il riconoscimento solamente se ci sarà la copertura finanziaria. Gli altri rimarranno nel cassetto. E ieri si è aggiunta la tegola della mancata erogazione del fondo produttività agli oltre 200 dipendenti comunali per un totale di 111 mila euro per il 2016.  I sindacati (Cisl, Uil e Cgil) sono sul piede di guerra. Fra i 5 milioni di euro da saldare figura ancora una volta la costruzione del Forum della ricerca, l’immobile a forma di vela che svetta nell’area industriale e che il comune non sa cosa farci. Il costruttore rivendica dal 2011 il pagamento di lavori extra eseguiti negli anni precedenti. La somma iniziale di un milione e  100  mila euro si è ridotta l’anno scorso a 626 mila euro a seguito della valutazione del consulente tecnico nominato dal tribunale di Cassino al quale si era rivolta la ditta Cogeco di Murolo. La somma, però, è lievitata con gli interessi e le spese di parecchio, sotto il milione di euro. Il comune ad ottobre scorso non si è costituito  in giudizio ed ora è arrivata l’ordinanza anticipatoria di pagamento. E in comune si sta valutando se riconoscerlo come debito o se opporsi entro il prossimo 20 marzo. Entrambe soluzioni aleatorie.   Insomma il costo dell’opera rischia di lievitare ancora. Costata già 6 milioni, compreso il milione speso dall’Amministrazione Petrarcone per il completamento su imposizione della regione pena la restituzione dell’intero finanziamento, ora sta per arrivare a quota 7 milioni.   
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Il Messaggero