Caso dossieraggi, l'ex deputata Udc Formisano: «Io spiata, ora voglio giustizia»

L'ex parlamentare; "Non riesco a spiegarmi come, nel 2019, siano state fatte ricerche sul mio conto, quando la mia attività pubblica è terminata nel 2013"

Anna Teresa Formisano
«Andrò fino in fondo su quest'azione indegna e...

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«Andrò fino in fondo su quest'azione indegna e intraprenderò tutte le azioni legali». A parlare e Anna Teresa Formisano, ex deputato dell'Udc. Il suo nome è tra quelli apparsi negli ultimi giorni nell'ambito del dossieraggio ai danni di politici, imprenditori e personaggi dello spettacolo. Decine di nomi rimpallati sui quotidiani ed estrapolati dagli atti di un'indagine della procura di Roma, nei confronti un sottufficiale della guardia di finanza e di un magistrato, indagati per accesso abusivo a sistema informatico: da Serpico dell'Agenzia delle Entrate al SIVA (Sistema Informativo Valutario) fino alla banca dati Sidda/Sidna, utilizzata dalla direzione nazionale antimafia per controllare le indagini preliminari e i procedimenti in corso o chiusi dalle procure. Sono accusati di aver estrapolato file e informazioni dalle banche date riservate sulla stato patrimoniale di persone giuridiche e persone fisiche. Tra esse, appunto, Anna Teresa Formisano.

LA REAZIONE

«Ho appreso che il mio nome era in quell'elenco da un giornalista. La mia reazione? Sono rimasta basita. Mi sono messa in contatto con altre persone incappate in questa vicenda e abbiamo deciso di andare fino in fondo: ci tuteleremo in tutte le sedi. Questo avverrà quando gli atti dell'indagine saranno depositati e potremo esercitare il diritto di accedere agli atti», racconta l'ex deputata dell'Udc, donna forte del partito per oltre 15 anni in tutta la regione Lazio. «Mi chiedo - aggiunge - come il mio nome possa essere legato ad un'operazione del genere. In questi giorni si dice che in quella lista ci sono solo persone riconducibili all'area di centrodestra, vi assicuro che non è così. Sono in contatto con tante persone anche di aree politiche diverse. Ma non riesco a spiegarmi come, nel 2019, siano state fatte ricerche sul mio conto, quando la mia attività pubblica è terminata nel 2013». Ma lo stupore della Formisano cresce quando le si chiede di tracciare il suo attuale impegno politico. «Semplicemente, nessuno», dice. Poi aggiungere: «Dal 2013 sono una comune cittadina italiana che non ha ruoli di rappresentanza istituzionale o politica. Che ci fa il mio nome in quell'elenco?».
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Il Messaggero