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La cornice del monastero cistercense dell’Abbazia di Casamari è stata lo sfondo della cerimonia religiosa con la quale le donne e gli uomini della Polizia di Stato della provincia di Frosinone hanno commemorato la ricorrenza del patrono, San Michele Arcangelo.
Il rito è stato officiato dal padre Abate dom Loreto Camilli, alla presenza del questore, Domenico Condello, del Prefetto di Frosinone Ernesto Liguori, del Procuratore Capo Antonio Guerriero, dei sindaci di Veroli e di Frosinone, del rappresentante della Provincia, del comandante provinciale dei Carabinieri, e dei rappresentanti delle altre forze di polizia.
Presente anche l’Associazione Nazionale Polizia di Stato, che svolge l’importante ruolo di mantenere vivo il legame di solidarietà tra il personale in congedo e quello in servizio.
Particolarmente sentito è stato il momento della recita della preghiera di San Michele, al quale ogni poliziotto si rivolge idealmente per chiedere la sua protezione nello svolgimento della missione che è chiamato quotidianamente a svolgere per la collettività.
Il Questore, nel suo saluto, ha ringraziato tutti coloro che hanno preso parte alla cerimonia religiosa, ponendo l’accento, nel suo discorso, su quelli che sono i valori che animano l’attività delle donne e degli uomini che fanno parte della Polizia di Stato, sottolineando che forza, equilibrio e generosità sono i sentimenti che animano l’azione quotidiana che ogni poliziotto svolge al servizio dei cittadini, senza mai dimenticare il sacrificio dei colleghi che hanno dato la vita tenendo fede a questo impegno.
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