Compagnie di pellegrini divise, il sindaco di Roccasecca rifiuta gli inviti per Canneto: «Ora basta litigare»

La contrapposizione tra fedeli continua a far discutere

Il sindaco di Roccasecca Giuseppe Sacco al Santuario di Canneto a Settefrati
Nessuna compagnia di fedeli, provenienti da Roccasecca, è stata accompagnata in Basilica Pontificia Minore a Canneto, al cospetto del vescovo Antonazzo, dal sindaco...

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Nessuna compagnia di fedeli, provenienti da Roccasecca, è stata accompagnata in Basilica Pontificia Minore a Canneto, al cospetto del vescovo Antonazzo, dal sindaco Giuseppe Sacco. La tradizione vuole che ogni compagnia, al suo arrivo presso il Santuario Mariano, faccia il proprio ingresso in processione. In testa ad ogni corteo di fedeli ci sono sempre le autorità del paese di provenienza del gruppo. Ogni compagnia, quindi, fa il suo ingresso preceduta dal sindaco in fascia tricolore e dal Gonfalone della città. Anche quest'anno, come nei precedenti, le compagnie di Roccasecca non sono state accompagnate dal primo cittadino.

È lo stesso Giuseppe Sacco a precisare: «Non ho accompagnato nell'ingresso in chiesa le due compagnie di Roccasecca per una precisa volontà. Non me ne vogliano i tanti amici, anche fraterni, che compongono le due compagnie ma Roccasecca è una e non condivido che il sindaco e la fascia, che rappresenta tutti, debbano entrare due volte nel santuario con due compagnie diverse come se fossimo due città diverse».

LA DECISIONE

Perché questa decisione? Nella città di San Tommaso esistono due compagnie di fedeli. Una appartenente alla parrocchia di Roccasecca Scalo; l'altra appartenente alla parrocchia di Roccasecca alta. Due gruppi distinti che raggiungono a piedi Canneto, percorrendo tragitti diversi. E una volta arrivati al Santuario, entrano in Basilica in due momenti diversi. Secondo la tradizione, il sindaco dovrebbe accompagnare in chiesa separatamente i gruppi. Una decisione che, anche l'altro giorno, non è stata condivisa da Giuseppe Sacco. Il sindaco era presente alla cerimonia religiosa a Canneto, ma senza corteo di pellegrini.

«Ognuno è libero di scegliere il percorso o la compagnia che desidera, ma ritengo che tutti i pellegrini debbano entrare nel santuario insieme al sindaco ed alla fascia tricolore che identifica e rappresenta la città di Roccasecca» sottolinea Sacco. Più volte il primo cittadino ha invitato all'unità. Un appello, però, finora, inascoltato.

«L'iniziativa non è contro nessuno degli amici che si mettono in cammino e ai quali ho manifestato più volte questa riflessione nella speranza di cambiare lo stato delle cose» dice ancora il sindaco che aggiunge: «Ho assunto la decisione con profondo rammarico, ma con la speranza di presentarmi con fascia e Gonfalone quanto prima al cospetto della Madonna Bruna con al seguito tutte le compagnie e tutti i cittadini di Roccasecca. Così, finalmente, da essere una unica e sola comunità. Qui si tocca con mano il senso della spiritualità e il valore della devozione». Lo stesso Sacco rivolge i ringraziamenti al vescovo Gerardo Antonazzo e al rettore don Antonio Molle. 

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Il Messaggero