OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Era in sella alla sua bicicletta quando è finito con la ruota su un rattoppo dell'asfalto ed è caduto a terra. Trauma cranico e ferite al capo per un bambino di 13 anni di Sora. L'incidente si è verificato nel tardo pomeriggio di mercoledì in via Valcomperta. L'impatto con l'asfalto per il ragazzino è stato violento.
È stato soccorso immediatamente dal 118. Un'ambulanza lo ha trasferirlo dapprima al pronto soccorso dell'ospedale Santissima Trinità di Sora dove i medici hanno prestato le prime cure ed effettuato gli esami diagnostici. Dopo aver riscontrato il trauma cranico è stato predisposto il trasferimento al Policlinico Gemelli di Roma dove attualmente si trova ricoverato. Le sue condizioni sono stabili, è dolorante e spaventato e l'auspicio dei familiari e che possa tornare al più presto a casa.
È stato lo stesso padre a raccontare l'accaduto sui social network in un post carico di rabbia per quello che è accaduto a suo figlio ma che sarebbe potuto accadere a chiunque. «Buonasera a tutti - scrive Luigi -, io vivo in questa zona, via Valcomperta e grazie alle mancate manutenzioni, mio figlio di 13 anni è caduto con la bici a causa del manto stradale, facendo un bel volo e procurandosi una frattura al cranio con ematoma. Dopo i primi soccorsi all'ospedale Ss. Trinità di Sora, è stato trasferito ai Gemelli di Roma. Sarò costretto a sporgere denuncia, perché non si può vivere in queste condizioni, visto che è molto pericoloso sia per i grandi che per i bambini. Non sono liberi di fare una passeggiata e non è giusto».
È l'ennesimo caso. Numerose sono infatti le richieste risarcitorie che prevengono di continuo all'ente di Corso Volsci che è costretto a sborsare decine di migliaia di euro per evitare contenziosi in tribunale. Di vicende simili a quella che vede vittima un 13enne gli scaffali del palazzo municipale sono stracolmi. È un fenomeno legato alla carenza di manutenzione ordinaria e forse sarebbe opportuno valutare con maggiore attenzione gli interventi da programmare sulle strade non solo allo scopo di evitare risarcimenti onerosi che pesano e non poco sulle casse comunali ma soprattutto per evitare che bambini, anziani e in generale tutti gli utenti della strada incappino in buche e rattoppi insidiosi finendo in ospedale.
Il Messaggero