Assalto ai ripetitori telefonici in Ciociaria, scoperta gang specializzata

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Linee telefoniche in tilt e un fiorente mercato nero delle batterie che alimentano i ponti radio: è il nuovo business della microcriminalità campana ai danni delle...

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Linee telefoniche in tilt e un fiorente mercato nero delle batterie che alimentano i ponti radio: è il nuovo business della microcriminalità campana ai danni delle società di telefonia.

E’ quello che è stato scoperto dai carabinieri di Pontecorvo che hanno messo le mani su un illecito canale di rifornimento  che collega la provincia di Frosinone e la periferia di Napoli, la zona di Secondigliano.
Una batteria viene immessa sul mercato anche 300, 400 euro, ma spesso, forse la maggior parte delle volte, viene anche ceduta alle attività di riciclo dei pezzi metallici, di piombo in particolare, in questo caso il prezzo si abbassa notevolmente e non supera le 100 euro.
A portalo alla luce sono stati due episodi scoperti nel giro di pochi giorni. Un canale di smercio che frutta ai ladri-ricettatori migliaia di euro a settimana con un fattore di rischio da pagare, eventualmente alla giustizia, relativamente basso.
L’ultimo caso è stato scoperto dai carabinieri del nucleo radiomobile di Pontecorvo ad Esperia. Qui è stato intercettato e bloccato un furgone di colore bianco sulla strada provinciale numero 8, che collega la Valle dei Santi a Pontecorvo.
Alla guida del mezzo c’era un 28enne di Napoli il quale, alla richiesta di documenti, ha mostrato nervosismo. Ciò ha insospettito gli uomini diretti dal capitano Tamara Nicolai, i quali hanno fatto scattare la perquisizione. Nel vano posteriore del mezzo sono state trovate ben 32 batterie sottratte ai ponti ripetitori.

L’uomo è stato bloccato e condotto in caserma, le indagini, immediate, dei carabinieri hanno portato a scoprire che c’era stato, poco prima, un furto di quattro batterie a Broccostella ai danni di un ripetitore Vodafone. Per il 28enne di Napoli è scattata la denuncia a piede libero con l’accusa di ricettazione. I carabinieri sospettano, tuttavia, che l’uomo abbia avuto dei complici per questo sono state avviate le indagini. Come accennato quello avvenuto a Broccostella è stato il secondo furto di accumulatori di energia nel giro di cinque giorni. L’altro c’era stato venerdì scorso a Colfelice dove tre campani erano stato inseguiti e arrestati, sempre dai carabinieri di Pontecorvo, dopo un furto fotocopia. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero