Un pezzo di storia dei locali da ballo della Ciociaria, ma in generale di tutto il centro Italia è andato in fumo l’altra notte a Ferentino. Si tratta della...
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L’ incendio è divampato poco dopo le 2 della notte tra martedì e mercoledì nella parte esterna destra del locale sulla via Casilina, quello delle sale da ballo. In pochi minuti le fiamme hanno raggiunto le suppellettili e tutta l’oggettistica presente. Di quello che era la discoteca più conosciuta e longeva della Ciociaria, con oltre 20 anni di attività, sono rimaste solo le mura portanti. Tutto l’interno è andato distrutto.
Sirio Martini proprietario di varie attività commerciali sul territorio, tra queste in particolare la vicina Sala Bingo sulla Casilina, colpita da attentatati in più occasioni dai quali scaturì un’inchiesta, condotta sempre dalla Squadra Mobile, che ha portato poi all’individuazione dei responsabili. Martini, grande amante del ballo, realizzò la struttura oltre 20 anni fa per un ricordo affettuoso verso un familiare. Da allora la discoteca ha ospitato migliaia di giovani da tutto il Centro Italia. Un punto di riferimento importante per il divertimento musicale. In questi giorni erano in corso i preparativi per il Veglione di Capodanno che ogni anno richiamava almeno un migliaio di persone.
«Ho appreso la notizia da alcuni amici, se ne va un pezzo del mio cuore. All’ Area Disco ho lavorato dal 1998 al 2014 come Dj e produttore - spiega il Dj productor, Nick Peloso- erano gli anni d’oro del locale. Aprivamo il giovedì sera ed il sabato riuscendo a portare a ballare 1500 ragazzi. Mi piange il cuore vedere certe immagini. Un locale che ha fatto la storia grazie alla lungimiranza di Sirio Martini e della sua famiglia, persone squisite. Ricordo il 2001, quando venne Linus, la vera star di Radiodeejay, era pieno le macchine arrivavano a Frosinone. Ho passato tante ore in quel locale che mi ha dato emozioni a non finire. Sono distrutto, mi auguro che il locale si possa rialzare al più presto». «Oggi - spiega Cristian Riggi, uno degli organizzatori di eventi - attorno all’ Area Disco tra interni ed addetti alle pubbliche relazioni lavoravamo una ottantina di persone. È una ferita al cuore, siamo vicini alla famiglia Martini che ha fatto la storia».
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Il Messaggero