Arce, discarica abusiva a Rio Cancello: sequestro e informativa in procura

Sono in corso indagini volte ad individuare i responsabili del danno all'ambiente

Arce, discarica abusiva a Rio Cancello: sequestro e informativa in procura
Discariche abusive di rifiuti: nella giornata di ieri militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (Nipaf) del Gruppo Carabinieri Forestale...

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Discariche abusive di rifiuti: nella giornata di ieri militari del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (Nipaf) del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone hanno sequestrato rifiuti pericolosi e non pericolosi. In particolare, a seguito di controllo del territorio, nel Rio Cancello ad Arce, i militari diretti dal tenente colonnello Vitantonio Masi hanno individuato due aree separate all'interno delle quali erano presenti rifiuti abbandonati. All'interno della prima è stata rinvenuta la presenza di pneumatici fuori uso, vario materiale plastico ni parte contenuti ni sacchi neri, residui di potatura, residui di materiale da costruzione (malte), sacchi di fertilizzanti. Nella seconda area la presenza di guaina da costruzione dismessa, paraurti di veicoli, sacchi di malta per l'edilizia (in cattivo stato) cassonetti pieni di contenitori di vernice, lastre probabilmente di cemento-amianto alcune delle quali non integre, un serbatoio, vecchio mobilio, Irigo da attività commerciale ed altri elettrodomestici, 3 big bag sopra i quali sono stati trovati bancali in legno a modo di chiusura (all'interno degli stessi del materiale) vario materiale plastico, residui di lavorazione edile, sanitari da bagno, cumuli di materiale di potatura e sfalci, uno scarrabile blu contente rifiuti ferrosi. Le aree sono state sottoposte a sequestro penale, con conseguente informativa depositata presso la Procura della Repubblica di Cassino. Sono in corso indagini volte ad individuare i responsabili di questo ulteriore danno perpetrato all'ambiente. Un danno altresi evitabile, dato che tutti i rifiuti rinvenuti possono essere smaltiti regolarmente e, in alcuni casi, a costo zero.

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Il Messaggero