Caos traffico allo Scalo di Frosinone, i genitori degli studenti: «Parcheggi introvaibili e pochi mezzi pubblici»

Auto private, autobus, camion, motorini. All'esordio del nuovo anno scolastico, il crocevia di via Puccini nel quartiere Scalo di Frosinone si è trasformato in un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Auto private, autobus, camion, motorini. All'esordio del nuovo anno scolastico, il crocevia di via Puccini nel quartiere Scalo di Frosinone si è trasformato in un imbuto generando code e rallentamenti da prima delle 8 e nelle ore successive. Il punto critico è sempre quello davanti alla scuola media Pietrobono, confluenza di diverse strade: via Verdi, via Pasta (sottopasso) e via Sacra Famiglia. Sotto accusa anche il restringimento della carreggiata davanti al plesso scolastico dove sono in corso i lavori della pista ciclabile, al momento delineata da cordoli in marmo di cui è stata annunciata la rimozione. Gli agenti della Polizia locale hanno aiutato il traffico a defluire davanti alla scuola, consentendo alle famiglie di attraversare in sicurezza. Ma resta imponente l'afflusso di veicoli privati con una forsennata caccia al parcheggio che non c'è. “D'altronde - ha commentato un rappresentante di classe della scuola elementare di via Verdi - non possiamo usufruire di un servizio di trasporto pubblico capillare e frequente. E siamo ancora troppo ancorati all'utilizzo dell'auto”. Qualcuno ha trovato utile prendere la bici per aggirare la lunga coda di mezzi a motore.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero