Alessandra, la tenente di Cassino che verifica l'agibilità degli edifici colpiti dal terremoto

Alessandra, la tenente di Cassino che verifica l'agibilità degli edifici colpiti dal terremoto
Con la mimetica e il caschetto di protezione passa al setaccio case ed edifici pubblici per verificare se sono agibili. Il tenente Alessandra Pacitto, 27 anni, di Cassino,...

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Con la mimetica e il caschetto di protezione passa al setaccio case ed edifici pubblici per verificare se sono agibili. Il tenente Alessandra Pacitto, 27 anni, di Cassino, ufficiale ingegnere dell'Aeronautica Militare, laureata in ingegneria civile e strutturale e geotecnica, presta servizio presso il 1° reparto Genio di Villafranca di Verona. La soldatessa ciociara è una dei 59 esperti delle Forze Armate qualificati che stanno operando nelle zone colpite dal sisma per l'attività di verifica dell'agibilità degli edifici, in supporto alla protezione civile. Alessandra si trova, da fine novembre, a Rieti dove ha frequentato, presso la Scuola Interforze NBC di Rieti, il corso per agibilitatori organizzato dalla direzione di comando e controllo, organo della protezione civile. Da lì ogni giorno si sposta per raggiungere le varie città nelle quali si trovano gli immobili da monitorare. “Inizialmente siamo intervenuti nella zona rossa tra Amatrice ed Accumuli in abitazioni private – racconta – La neve nelle settimane scorse ha reso tutto molto più difficoltoso. Dopo le ultime scosse abbiamo dato la priorità alle scuole e agli edifici pubblici. Prima controlliamo l'esterno delle costruzioni e poi verifichiamo le condizioni degli interni, piano per piano. Ogni team è composto da due ingegneri e, con noi, a volte ci sono anche i proprietari delle abitazioni o i dirigenti delle scuole per esempio. Ho operato anche nelle zone di Cascia, Spoleto, Ascoli Piceno e Teramo. Abbiamo controllato moltissimi asili nido e scuole elementari nelle zone dell'Umbria e dell'Abruzzo colpite dal sisma. Abbiamo segnalato diversi casi di inagibilità temporanea indicando gli interventi da effettuare per poter rendere nuovamente fruibili le strutture”. Riesce a compiere attività di valutazione su una decina di fabbricati al giorno. Non si sa per quanto tempo ancora sarà impiegata nelle aree terremotate. “É un'esperienza molto forte – aggiunge la tenente di Cassino – Affrontiamo il nostro lavoro a contatto con le persone che hanno vissuto il dramma del terremoto e che ci raccontano le loro esperienze drammatiche. Alcuni ricordano di aver estratto dei loro parenti e dei loro concittadini da sotto le macerie. Come militare sono a servizio dei cittadini e voglio essere utile per la popolazione. Decretando l'agibilità di un immobile restituisco un tetto ad una famiglia ed è come se gli donassi una nuova vita – prosegue - Non dimenticherò mai l'immagine che mi si è presentata durante un sopralluogo ad Amatrice. Io e il mio collega ci siamo trovati di fronte alle uniche due case che erano perfettamente illese in mezzo ad una distesa di macerie. Le abbiamo ribattezzare i due piccoli miracoli. Certificare l'agibilità di quegli edifici è stato bellissimo perchè mi è sembrato di donare uno slancio a quelle persone per ripartire. Ogni giorno raggiungiamo paesi colpiti dal terremoto per dare conferme, certezze e per garantire la sicurezza della popolazione e sopratutto degli studenti che devono frequentare le scuole”.













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Il Messaggero