Aggressioni in ospedale, vertice in Prefettura: «Più polizia ma anche prevenzione»

Il prefetto Ernesto Liguori
Il prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori, ha presieduto   una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per affrontare...

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Il prefetto di Frosinone, Ernesto Liguori, ha presieduto   una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica per affrontare l'emergenza relativa alle aggressioni ospedaliere. Erano presenti, oltre ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, il presidente della Provincia di Frosinone, il rappresentante del Comune di Frosinone, il sindaco  di Cassino, il Commissario straordinario dell’Asl di Frosinone.

L'incontro è stato convocato «dopo i recenti episodi di aggressione ai danni di operatori sanitari e di danneggiamento verificatisi nelle sedi di Frosinone e Cassino».

Nel corso dell’incontro è stato stabilito che, al fine di rafforzare il sistema di prevenzione e di tutela, verrà implementato l’impiego del personale delle forze di polizia in servizio presso i presidi ospedalieri di Frosinone e di Cassino. «Nei medesimi Comuni e nei Comuni di Alatri e Sora, anch’essi sede di strutture ospedaliere, sarà disposta una intensificazione delle misure di vigilanza tramite gli equipaggi in servizio ordinario di controllo del territorio. L'Asl provvederà, inoltre, ad attivare a breve un servizio di vigilanza mediante guardie particolari giurate in tutti i presidi di pronto soccorso della provincia».

Altra importante misura riguarderà la realizzazione di un sistema di contatto telefonico diretto ed immediato tra la sale di pronto soccorso e le sale operative delle forze dell’ordine.

«Saranno verificati ed implementati i sistemi di videosorveglianza già previsti, fondamentali sia per rafforzare il sistema di prevenzione che per l’identificazione degli autori di episodi di violenza. Verranno, inoltre, avviate da parte dell’Asl attività di formazione del personale in materia di tecniche di comunicazione, mirate alla gestione di situazioni di tensione».

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Il Messaggero