Aggredisce infermiera e assistente sociale: paura al Csm della Asl di Frosinone

di Alessandro Redirossi

Un’aggressione nei confronti di un’assistente sociale e di un’infermiera, costrette a ricorrere alle cure del Pronto soccorso dell’ospedale “Fabrizio...

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Un’aggressione nei confronti di un’assistente sociale e di un’infermiera, costrette a ricorrere alle cure del Pronto soccorso dell’ospedale “Fabrizio Spaziani” del capoluogo. Attimi di tensione e grande paura presso il Centro di Salute Mentale della Asl di Frosinone. Ieri mattina intorno alle 12 una 35enne frusinate, paziente del Csm, si è recata negli uffici di via Armando Fabi. La donna è andata quasi subito in escandescenza per questioni, a quanto pare, collegate a una casa popolare che le sarebbe stata già assegnata ma della quale non è ancora entrata in possesso. La paziente, entrata urlando nella stanza della dipendente del Csm, l’ha spintonata a più riprese facendole sbattere anche la testa contro una porta degli uffici della struttura. In seguito la 35enne avrebbe anche tentato di afferrare un estintore: a impedirlo è stato solo l’intervento dei presenti. Ad avere la peggio è stata l’assistente sociale, che ha riportato una ferita sulla fronte a seguito del violento impatto con la porta. A subire qualche conseguenza è stata anche un’infermiera, che avrebbe ricevuto un colpo all’altezza dell’inguine. Gli operatori del servizio hanno allertato le Forze dell’Ordine e sul posto è giunta la Polizia per ricostruire l'accaduto. La 35enne è stata poi ricoverata presso il Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (Spdc) di Frosinone. Tanta paura per i dipendenti del servizio: l’assistente sociale e l’infermiera sono state refertate nel vicino Pronto Soccorso per le ferite e i colpi subiti. Ora cresce il timore negli uffici del Centro di Salute Mentale, alle prese quotidianamente con pazienti e casi molto delicati e problematici. Senza un servizio di sicurezza ad hoc, a evitare il peggio per le due dipendenti è stato solo il celere e provvidenziale intervento dei colleghi.

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Il Messaggero