Abbruzzese, l'ex leader lascia Forza Italia e va con Toti

Abbruzzese, l'ex leader lascia Forza Italia e va con Toti
Mario Abbruzzese lascia l'incarico di vice coordinatore nazionale degli enti locali di Forza Italia e aderisce al movimento Cambiamo, il nuovo soggetto politico del Presidente...

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Mario Abbruzzese lascia l'incarico di vice coordinatore nazionale degli enti locali di Forza Italia e aderisce al movimento Cambiamo, il nuovo soggetto politico del Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. Una decisione presa dopo il diktat di Berlusconi:Chi passa con Toti è fuori da Forza Italia. E così ieri Abbruzzese si è dimesso dall'incarico ricevuto un anno fa dal partito. L'ex leader provinciale di Forza Italia è reduce da due pesanti sconfitte elettorali nello spazio di un anno.


LE SCONFITTE

Alle politiche del 4 marzo 2018 perse un seggio dato per sicuro a Montecitorio a beneficio della grillina Ilaria Fontana. Una sconfitta clamorosa quanto inattesa nel centrodestra tanto che il seggio era ambito anche da alcuni candidati romani. Il 9 giugno scorso è stato largamente sconfitto al ballottaggio dal Dem Enzo Salera per diventare sindaco di Cassino. Era sostenuto da tutto il centrodestra per la corsa alla conquista del comune di Cassino dopo la caduta, anch'essa clamorosa, del sindaco D'Alessandro voluto proprio da Abbruzzese. E poi la sconfitta di un suo candidato alla presidenza della Provincia. Attualmente è presidente del Cosilam oltre ad essere consigliere di minoranza al comune di Cassino. Poi nella gestione del partito, sia a livello provinciale che regionale, è stato spesso in contrasto con il coordinatore del Lazio Claudio Fazzone. Così l'ex presidente del Consiglio regionale del Lazio spiega il passaggio con Toti: «Nella convinzione che la mia adesione al movimento Cambiamo sia il punto di partenza per la costruzione di un grande Polo sovranista di centrodestra, che guardi al mondo liberale moderato come una forza aggiuntiva maggioritaria di questo paese. In questo momento e la particolare condizione storica prevederebbe da parte mia un comportamento più attendista e di temporeggiatore. Ma non è questo il comportamento tipico che ha pervaso la mia vita politica, perché bisogna sempre avere il coraggio delle proprie scelte, soprattutto se fatte con la testa e con il cuore. Cambiamo insieme, per cambiare in meglio e con il supporto di tutti il nostro paese».
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Il Messaggero