​La sofferenza della Terra nelle foto dei satelliti Sentinel

Foto Esa del radiometro SLSTR nei laboratori Leonardo di Campi BisenzioImmagini catturate da SLSTR su Sentinel-3B.  -...

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Foto Esa del radiometro SLSTR nei laboratori Leonardo di Campi BisenzioImmagini catturate da SLSTR su Sentinel-3B. 

- Western Europe. Catturata il 9 maggio, l’immagine, la prima fornita dal radiometro di Leonardo a bordo di Sentinel-3B, mostra una parte dell’Europa e del Nord Africa. In rosso, la vegetazione 
- Fort McMurray. Rappresenta un grosso incendio rilevato da SLSTR in Alberta (Canada) nel maggio 2016. Quello che si vede nelle immagini è l’acquisizione nel campo del visibile, in cui non si riesce a vedere con chiarezza la presenza dell’incendio, a cui si sovrappone l’acquisizione di uno dei due canali FIRE in cui si vede chiaramente un incendio delle dimensioni di alcune decine di km. Lo scopo del rilevamento e della gestione di questo tipo di incendi è duplice. Infatti, da una parte è chiaro che questi fuochi rappresentano una seria minaccia per il patrimonio forestale mondiale, specialmente quando si scatenano in zone in cui la probabilità di essere notati può essere relativamente bassa. Dall’altra parte, questo tipo di incendi, che possono bruciare per settimane prima di estinguersi, rappresentano anche una importante concausa dell’inquinamento da monossido e biossido di carbonio a livello planetario.
- Coste della Namibia: Questa è la prima immagine “termica” acquisita dallo strumento in aprile 2016. La risoluzione spaziale è di 1km per pixel. Le strisce nere sono nuvole (che termicamente sono viste come una superficie estremamente fredda). La superficie in blu è l’oceano di fronte alla costa Namibiana, in cui si può vedere la struttura delle correnti. In questo specifico caso, si vede bene la corrente del Benguela vicino alla costa. Questa corrente fredda oceanica, lunga circa 300km, è generata da acque fredde che emergono in superficie risalendo da una profondità di 200-300 m e scorre lungo le coste del Sudafrica e della Namibia. La comprensione dei cambiamenti nella struttura di questa corrente ha una grossa importanza per lo studio del clima, ma anche per applicazioni più immediate come la pianificazione della pesca nelle acque di fronte alla Namibia.La parte in rosso/arancione rappresenta il deserto del Namib, in cui si raggiungono facilmente temperature al suolo dell’ordine di 50-60°. Nella parte in alto dell’immagine si possono vedere le strutture delle dune del deserto, che hanno temperature leggermente diverse fra il picco e la valle.

- Egitto: immagine in falsi colori acquisita nel 2016 dai canali Visibili di SLSTR. Il rosso rappresenta la presenza di vegetazione in buono stato di salute. Si vede chiaramente la presenza di vegetazione lungo il Nilo e il suo delta e qualcosa lungo la costa nordafricana. Inoltre, in basso si possono vedere delle piccole oasi nel deserto.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero