In campagna elettorale la ricerca del consenso porta partiti e candidati a esagerare, e la corsa verso le elezioni europee non fa eccezione. Anche nei “freddi” paesi...
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Inoltre, secondo l’Alto commissariato Onu, la Germania ha annunciato che si prenderà in carico di 10,200 rifugiati “vulnerabili” (donne incinte, malati, bambini) nel 2018 e nel 2019 nell’ambito di un altro accordo di ricollocamento europeo che riguarderà complessivamente 50.000 rifugiati o richiedenti asilo “vulnerabili”. Ma la bufala dell’Afd non riguarda solo i numeri. Falso infatti è anche che la Merkel voglia imporre una tassa sull’integrazione. In base al programma, a ognuno dei rifugiati saranno assegnati dei “mentori”, scelti tra i cittadini tedeschi, che li accompagneranno nel processo integrazione pagando anche alcune spese basilari per loro. Al contrario di quanto sostiene Afd però, come ha spiegato il Ministero dell’Interno del Governo tedesco, non c’è nessuna tassa, perché i cittadini faranno parte del programma su base esclusivamente volontaria.
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Il Messaggero