Facebook, crollo in Borsa a New York nonostante entrate superiori alle attese

Facebook crolla in borsa: - 7% nelle contrattazioni after hours a Wall Street
Facebook rasenta il paradosso. Il social media più popolare al mondo ha fatto infatti registrare nell'ultimo trimestre del 2019 entrate superiori alle attese per...

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Facebook rasenta il paradosso. Il social media più popolare al mondo ha fatto infatti registrare nell'ultimo trimestre del 2019 entrate superiori alle attese per 21,08 miliardi di dollari: un primato per Facebook, anche se si tratta dell'incremento più basso di sempre, meno del 25% anno su anno. In pratica quello passato è stato il quarto trimestre di seguito che l'incremento delle entrate per Mark Zuckerberg è risultato inferiore al 30%. Numeri che deludono gli investitori, con il titolo di Facebook che crolla oltre il 7% nelle contrattazioni after hours a Wall Street. E non bastano le parole di 'Zuck' per frenare la caduta: «Un ottimo trimestre e un buon fine d'anno», afferma. E non bastano nemmeno i dati positivi sugli utenti: quelli giornalieri sono aumentati a 1,66 miliardi, quelli mensili a 2,5 miliardi. Il gruppo - che ha nel suo pacchetto ha anche Instagram, WhatsApp e Messenger - ha anche annunciato un piano di riacquisto delle proprie azioni pari a 10 miliardi di dollari.


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Se Zuckerberg dunque ha di che riflettere, continua a sorridere Elon Musk, con Tesla che mette a segno un altro strepitoso trimestre, con un boom di entrate per 7,38 miliardi di dollari. Un risultato che nelle contrattazioni after hours a Wall Street fa volare il titolo di Tesla oltre l'11%. Niente male considerando che dopo i buoni risultati del terzo trimestre 2019 il valore delle azioni era già cresciuto del 120%. A spingere la società di Musk il record sul fronte delle consegne delle auto elettriche, che nell'ultimo trimestre è stato di 112 mila unità.

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Moltissime sono le speranze riposte in Model Y, il nuovo Suv crossover la cui produzione è già iniziata nello stabilimento californiano di Fremont. Senza contare le prospettive relative al mercato cinese, dove Tesla ha aperto l'impianto di Shanghai. Per Microsoft infine, l'ultimo trimestre ha significato entrate di poco inferiori ai 37 miliardi di dollari, al di sopra delle previsioni degli analisti. Il titolo nelle contrattazioni after hours è cresciuto del 3% toccando i massimi di sempre per il gruppo fondato da Bill Gates.

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Il Messaggero