OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Carlo Calenda è intervenuto in conferenza stampa a Roma per commentare l'esito del voto. Al suo fianco le due ministre uscenti Elena Bonetti, Mara Carfagna, Mariastella Gelmini insieme a Ettore Rosato. «Terzo Polo unica alternativa non populista, vedremo se Meloni saprà governare», ha detto il leader di Azione e candidato della coalizione con Italia Viva.
L'analisi
«Il Paese ha consapevolmente scelto di andare avanti sulla strada del populismo. C'è un paradosso, perché il 50% degli italiani dichiara di apprezzare l'operato di Draghi. C'è da riflettere sul fatto che apprezziamo Draghi e Mattarella e poi la maggioranza vota politici che rappresentano il modo opposto di fare politica. L'elettore è Re in democrazia, ma questa dinamica che porta a votare chi urla di più, come fosse il televoto è quello che ha fatto declinare l'Italia. È un rischio mortale con la recessione e la guerra». Ha detto Carlo Calenda, in conferenza stampa al comitato elettorale del Terzo polo.
Le prospettive
«Nei prossimi mesi la divisione netta in tre poli risulterà ancora più forte: il Pd, con Fratoianni e Bonelli, tornerà fra le braccia dei 5 Stelle, ancor più indebolito, poi ci sarà la coalizione di destra al governo e quello che dovremo costruire noi, il polo del buon governo e della serietà. Partiamo da basi solide, ma nelle prossime settimane avvieremo subito un cantiere affinché questo processo sia ancora più ampio e inclusivo, deve diventare in un tempo breve un partito». Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, in conferenza stampa al comitato elettorale del Terzo polo.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero