(Teleborsa) - Vola la spesa pubblica in Italia che quest'anno "sfonda" quota mille miliardi di euro. Per tenere aperti gli uffici, per pagare gli stipendi ai dipendenti pubblici,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Rispetto al 2020, infatti, quest'anno le uscite totali sono salite di oltre 56 miliardi (+154,2 milioni al giorno sul 2020). I 1.000 miliardi di spesa pubblica per il 2021 sono un importo di 4 volte superiore a quanto saremo chiamati a spendere nei prossimi 5 anni con i soldi del PNRR che ammontano a 235 miliardi. "L' assalto alla diligenza" visto in Parlamento attraverso migliaia di emendamenti alla legge di Bilancio non lascia presagire nulla di buono.
Il pericolo che nel 2022 la spesa pubblica superi di molto i mille miliardi è molto plausibile. Nei prossimi anni il problema sarà quello di ridurre progressivamente le uscite per consentire al Governo di reperire le risorse utili per realizzare un strutturale e significativo calo del carico fiscale. Con un rapporto debito/Pil, attorno al 154%, questa riforma non potrà essere finanziata in deficit. Il forte aumento dell'inflazione in questi ultimi mesi è imputabile al rincaro dei prezzi delle materie prime, ma anche dalle politiche espansive dei singoli stati e dalla BCE. Se le banche centrali vorranno "raffreddare" il caro prezzi, molto probabilmente dovranno ridurre l'iniezione di liquidità immessa in questi ultimi anni.
Per l'Italia, con un debito pubblico enorme, questo scenario rischia di peggiorare ulteriormente il suo quadro finanziario. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero