Vaccino Moderna, pre-accordo per l'Europa

Vaccino Moderna, pre-accordo per l'Europa
(Teleborsa) - Se fino a qualche tempo fa, quella di un vaccino era poco più di una speranza, adesso è una possibilità che diventa sempre più concreta con l'Europa che...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Se fino a qualche tempo fa, quella di un vaccino era poco più di una speranza, adesso è una possibilità che diventa sempre più concreta con l'Europa che accelera.


La Commissione europea "ha concordato con Moderna la fornitura fino a 160 milioni di dosi di vaccino, ma ora dobbiamo tradurre tale volontà in un contratto". Lo ha detto il Portavoce della Commissione Stefan de Keersmaecker precisando che l'esecutivo Ue ha contatti con le imprese dalle quali "ci si aspetta che arrivino a sviluppare un vaccino efficace e sicuro al più presto".

La biotech americana - che ha completato le sperimentazioni sull'uomo - è pronta a consegnare quest'anno 20 milioni di dosi negli Stati Uniti mentre il prossimo ne arriveranno fra 500 milioni e un miliardo anche nel resto del mondo.

La Commissione Europea, che lavora su più fronti, ha anche fatto sapere di aver siglato un quinto contratto con l'azienda farmaceutica europea CureVac che prevede l'acquisto iniziale di 225 milioni di dosi per conto di tutti gli Stati membri dell'Ue, più un'opzione per richiedere fino a ulteriori 180 milioni di dosi, quando il vaccino avrà dimostrato efficacia contro il Covid-19".

Ieri, intanto, il Ministro della Salute Speranza ha chiarito che "all'Italia andrà il 13,6% di tutta la quantità di vaccini anti Covid acquistata dalla Comunità europea", annunciando che "entro la fine di gennaio dovremmo avere le prime dosi del vaccino. L'Ema dovrà dare l'autorizzazione ma tutti i dati segnalano che dovremmo averle", mentre "una vaccinazione alla popolazione su larga scala avverrà da primavera inoltrata in avanti". Le prime dosi "saranno destinate ai medici e agli infermieri in prima linea e alle persone più fragili", ha detto ancora il ministro, mentre "tra qualche settimana dovremmo avere anche un altro strumento: gli anticorpi monoclonali, una realtà italiana molto interessante". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero