(Teleborsa) - Va avanti, anche a distanza, il confronto tra l'Unione europea e AstraZeneca sui ritardi annunciati da quest'ultima nella consegna dei vaccini anti-Covid. Oggi è...
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Confronto che questa mattina sembrava essere in dubbio dopo che il ministro della Salute austriaco, Rudolf Anschober, aveva riferito alla stampa che l'incontro era stato rimandato a domani e alcune testate avevano riportato che AstraZeneca avrebbe risposto per iscritto alla richiesta di informazioni e spiegazioni della commissaria Stella Kyriakides sui ritardi delle consegne. La notizia è stata poi smentita dalla stessa casa farmaceutica che ha confermato l'incontro per oggi pomeriggio.
Nel frattempo, in un'intervista a Repubblica il Ceo del gruppo farmaceutico, Pascal Soriot, ha sostenuto che AstraZeneca non ha alcun obbligo contrattuale in merito alle consegne dei vaccini all'Unione, ma un impegno a fare "i migliori sforzi" per rispettare i termini. La risposta europea non si è fatta attendere: secondo quanto ha riportato Reuters, infatti, l'Ue ha chiesto ad AstraZeneca di pubblicare il contratto di fornitura. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero