(Teleborsa) - Dopo il caso AstraZeneca, ieri la tegola Johnson&Johnson. La Commissione, intanto, ha raggiunto un accordo con Pfizer per accelerare l'approvvigionamento di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La "buona notizia" è che "le vaccinazioni accelerano", gli stati membri "hanno ricevuto, a ieri, 126 milioni di dosi. Sono felice di annunciare che oggi abbiamo raggiunto i 100 milioni di vaccini somministrati, un traguardo di cui andare fieri. Di questi 100 milioni, più di un quarto sono seconde dosi".
Si vede la luce in fondo al tunnel ma la battaglia non è ancora vinta. "Ad un certo punto, potremmo aver bisogno di vaccini di richiamo per rafforzare e prolungare l'immunità e, se ci sarà una variante che sfugge al vaccino, avremo bisogno di sviluppare vaccini che siano adattati alla nuova variante e ne avremo bisogno presto e in quantità sufficiente", avverte von der Leyen, sottolineando la necessità di "prepararsi a ciò che accadrà in futuro" allo scopo di "sconfiggere definitivamente il virus".
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero