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(Teleborsa) - Unire l'America. Con questo obiettivo Joe Biden si prepara oggi a giurare come 46esimo presidente degli Stati Uniti d'America nel corso di un Inauguration Day blindatissimo. Solo mille ospiti, contro i 200mila che di solito affollano l'evento, e 25mila uomini della Guardia Nazionale a proteggere Washington. Al suo fianco ci sarà Kamala Harris, che giurerà come prima prima vicepresidente donna e afroamericana.
Entrambi hanno voluto nel giorno della vigilia un solenne "momento nazionale di unità", rendendo omaggio alle 400 mila vittime americane della pandemia in una fiaccolata davanti al Lincoln Memorial, mentre in altre città si illuminavano edifici iconici.
Ad accogliere il nuovo presidente e la first lady Jill alla Casa Bianca non ci sarà Donald Trump come da tradizione ma il capo maggiordomo, Timothy Harleth. Così ha riportato la CNN, spiegando come l'ormai ex presidente abbia deciso deciso di ignorare i rituali del passaggio delle consegne. Trump e la moglie Melania voleranno di primo mattino a Mar-a-Lago, in Florida, con l'Air Force One.
Secondo un sondaggio commissionato dalla CNN, due terzi degli americani hanno approvato come Joe Biden ha gestito la transizione, ma il 53% si dichiara scettico sulla possibilità che il nuovo presidente Usa possa facilitare il superamento delle divisioni nel Paese.
Secondo quanto anticipato dai media statunitensi, nel suo primo giorno alla Casa Bianca Joe Biden invierà al Congresso un'ampia proposta di legge per riformare l'immigrazione: un percorso di otto anni per la cittadinanza agli immigrati senza status legale e un aumento dell'accoglienza dei rifugiati. Per i "dreamer" – gli immigrati entrati in Usa quando erano minorenni al seguito di genitori clandestini – e i migranti protetti da programmi legati ai disastri che hanno colpito i loro Paesi potranno invece chiedere subito la 'green card'. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero