(Teleborsa) - In linea con le aspettative la creazione di posti di lavoro in USA a gennaio. Secondo i dati forniti dal Bureau of Labour Statistics, il tasso di disoccupazione è...
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Sono stati creati 49 mila di posti di lavoro nei settori non agricoli (non-farm payrolls), dopo che a dicembre erano scesi di 227 mila unità (dato rivisto da un -140 mila). Il dato sugli occupati, più osservato del tasso di disoccupazione, è in linea col consensus che indicava un aumento di 50 mila di posti di lavoro.
A gennaio, "i notevoli guadagni di posti di nei servizi professionali e aziendali, oltre che nell'istruzione sia pubblica che privata, sono stati compensati dalle perdite nei settori del tempo libero e dell'ospitalità, nel commercio al dettaglio, nell'assistenza sanitaria e nei trasporti", sottolinea il Bureau of Labour Statistics.
Il numero di persone senza lavoro per meno di 5 settimane è sceso a 2,3 milioni, mentre il numero di disoccupati di lunga durata (quelli senza lavoro per 27 settimane o più), è rimasto pressoché invariato a 4 milioni, rappresentando il 39,5% del totale dei disoccupati.
Gli occupati del settore manifatturiero sono calati di 10 mila unità, al di sotto del consensus che indicava un aumento di 30 mila, e si confrontano con il +31 mila del mese precedente.
Le retribuzioni medie orarie registrano un incremento del 5,4% (e dello 0,2% su mese), che risulta superiore al 5,1% atteso. Le retribuzioni medie orarie sono monitorate con attenzione dalla Federal Reserve in quanto buon indicatore sia dello stato di salute del mercato del lavoro che delle pressioni inflazionistiche. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero