(Teleborsa) - 'Sussistono rilevanti rischi al ribasso sull'evoluzione del quadro macroeconomico, in primo luogo legati all'andamento dell'epidemia e all'eventuale necessità di...
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"L'accumulo di garanzie pubbliche può rappresentare un rischio per la sostenibilità delle finanze pubbliche. In caso di escussione della garanzia, lo Stato è infatti tenuto al rimborso del capitale residuo oggetto di garanzia'', rileva il Rapporto sottolineando che "sarà importante nei prossimi anni monitorare l'andamento di questi importi e soprattutto dei valori delle perdite attese sottostanti le previsioni indicate nel Def, che dovrebbero avere una separata indicazione''.
Quanto alla versione definitiva del PNRR, "il perimetro delle risorse complessive è aumentato. Il totale del valore dei progetti inclusi nel Piano aumenta di oltre 11 miliardi rispetto alla versione precedente (se si considerano anche i 14,4 miliardi di impieghi in eccesso allora proposti), attestandosi a circa 236 miliardi e consentendo un incremento, in valore assoluto, della dotazione finanziaria di praticamente tutte le missioni previste".
Nell'ambito di tale importo complessivo - si legge - "aumentano di 44,5 miliardi le risorse aggiuntive rispetto al Piano proposto nel gennaio scorso. Tale incremento è pari alla somma dei 31 miliardi di risorse nazionali relative al Fondo di investimento complementare e dei 13,5 miliardi di prestiti RRF trasformati da sostituivi in aggiuntivi".
La versione definitiva del Piano si caratterizza inoltre "per una maggiore enfasi sulle riforme strutturali, indicando in particolare due ambiti – pubblica amministrazione e giustizia – in cui si intende intervenire con riforme di ampio respiro ritenute in grado di produrre effetti significativi sulla struttura economica, amministrativa e sociale del Paese. Di tali riforme "orizzontali" il PNRR mette a fuoco gli obiettivi, gli strumenti con cui intervenire e la tempistica. Si tratta di progetti ambiziosi e complessi, che al momento risultano solamente abbozzati a livello concettuale e la cui più puntuale definizione rimanda a una ricca produzione normativa che dovrà essere introdotta con una tempistica serrata".
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Il Messaggero