(Teleborsa) - Considerando che i piani di investimento pubblici hanno innescato un periodo di crescita che si prospetta duraturo e che il ritorno dell'inflazione incide su...
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UniCredit vede buone prospettive delle aziende europee, grazie al peso elevato dei settori ciclici e alla leadership che stanno assumendo nella transizione green, e sulla ritrovata forza dell'economia italiana, che ha mostrato una straordinaria resilienza e beneficerà degli stimoli del PNRR. Inoltre, gli Stati Uniti resteranno ben supportati dagli investimenti fiscali del piano Biden e dall'elevata presenza di leader mondiali della tecnologia. Nell'ambito della componente obbligazionaria, saranno da privilegiare i bond emessi dai Paesi emergenti e le obbligazioni corporate high yield e investment grade Europa.
"La nostra sfida è sempre quella di accompagnare i risparmiatori italiani verso scelte che consentano innanzitutto di proteggere il capitale e quindi di conseguire un rendimento positivo in termini reali - ha commentato Manuela D'Onofrio, Head of Group Investment Strategy di UniCredit - In questo nuovo contesto di reflazione che si sta delineando, tali obiettivi non possono più essere ottenuti solo con il tradizionale investimento obbligazionario. La soluzione più efficiente per avere nel medio-lungo termine rendimenti positivi è incrementare il peso dell'esposizione ai mercati azionari".
"Nella tecnologia in particolare - ha sottolineato D'Onofrio - vediamo opportunità nelle aziende legate al mercato dei semi-conduttori, elemento chiave nel processo di digitalizzazione industriale. Inoltre, vediamo un grande sviluppo nel clouding e nel processo d'integrazione dei sistemi". Infine, il tema ESG: "Abbiamo già adottato processi di selezione che ci portano a inserire società che si impegnano concretamente nella lotta contro il cambiamento climatico e siamo particolarmente focalizzati su aziende e Paesi che fanno dell'inclusività una politica di sviluppo. Inclusività significa infatti aumentare il potenziale di crescita delle aziende, generando nuove idee e nuovi modi di lavorare. Riteniamo inoltre che corretti processi di governance siano indispensabili per creare valore per un'emittente, con effetti positivi sia sulle azioni che sulle obbligazioni". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero