Uecoop: imprese in difficoltà ma il 74% non ha intenzione di licenziare

Uecoop: imprese in difficoltà ma il 74% non ha intenzione di licenziare
(Teleborsa) - Nessun licenziamento previsto per più di 7 imprese su 10. È quanto emerge dall'indagine dell'Unione europea delle cooperative (Uecoop) su un campione nazionale di...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 6 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anno
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - Nessun licenziamento previsto per più di 7 imprese su 10. È quanto emerge dall'indagine dell'Unione europea delle cooperative (Uecoop) su un campione nazionale di realtà produttive da nord a sud della Penisola in riferimento all'annuncio del ministro dell'economia Roberto Gualtieri sulla proroga del blocco dei licenziamenti, in una prima tranche per tutti e poi per i settori più in difficoltà.


L'indagine ha messo in evidenza infatti che il 74% delle imprese non ha in programma di licenziare e vuole conservare l'attuale organico "salvando posti di lavoro e tenuta sociale delle famiglie", nonostante si sottolinea che quasi un terzo delle aziende (31%) sia ripartito nel 2021 con bilanci in rosso a causa dei devastanti effetti dell'emergenza Covid sull'economia.


"La pandemia – ha sottolineato Uecoop – sta mettendo a dura prova dai servizi al commercio, dalla logistica alla manifattura, dall'agroalimentare al turismo con perdite di fatturato, sospensione dei progetti di investimento e problemi a garantire i livelli occupazionali". Nonostante il preoccupante scenario, aggravato dalle incertezze sull'arrivo dei fondi del Recovery Plan e sulla crisi di Governo, quasi 1 impresa su 5 (19%) pensa addirittura di rafforzare il personale "per essere pronti a cogliere le opportunità di una ripresa dell'economia e degli scambi europei ed extraeuropei che la maggior parte si attende nel secondo semestre del 2021".


L'indagine Uecoop però ha evidenziato che esiste comunque una fetta di imprese (7%) che pensa che nei prossimi mesi sarà costretta a licenziare a causa del crollo dei fatturati, dei costi e della crisi di liquidità. Fra le imprese che registrano perdite, più della metà (57%) ha visto ridursi il fatturato fra il 10% e il 50% ma in alcuni casi si è arrivati anche a crolli di oltre il 70%. "In questo contesto – ha concluso Uecoop – l'attesa per le risorse del Recovery Plan è il sintomo evidente di una sofferenza sociale ed economica che colpisce realtà produttive e famiglie mettendo in pericolo l'intero sistema economico nazionale". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero