Ue, dall'Ecofin ok a obiettivi Italia su crescita e riforme. Renzi: fuori dal Patto investimenti nel digitale

Matteo Renzi
I ministri dell'economia Ue sostengono gli obiettivi dell'Italia su crescita e riforme, concordano con l'uso della...

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I ministri dell'economia Ue sostengono


gli obiettivi dell'Italia su crescita e riforme, concordano con l'uso della flessibilità già inserita nelle regole del Patto e si danno appuntamento a settembre per un nuovo scambio di vedute su opportunità di investimenti e riforme strutturali: è quanto si legge, in sintesi, nel documento finale dell'Ecofin.



Il Consiglio Ue «sostiene gli obiettivi della presidenza

italiana di rafforzare crescita e occupazione attraverso uno sforzo comune di riforma», e ha deciso, «basandosi sulle conclusioni del vertice europeo, che bisogna dare particolare attenzione alle riforme strutturali che sostengono la crescita e migliorano la sostenibilità dei bilanci, anche attraverso una valutazione appropriata di misure di bilancio e riforme, facendo miglior uso della flessibilità inserita nelle esistenti regole del Patto».



Inoltre, per i ministri dell'economia riforme e consolidamento non sono alternative, anzi «promuovere la crescita e portare avanti il consolidamento di bilancio si rafforzano a vicenda». In questo contesto «la Commissione farà rapporto al Parlamento europeo e al Consiglio sul'applicazione del quadro regolatorio entro il 14 dicembre come previsto dalle regole Ue ('6- Pack' e '2-Pack')».



«In questo momento le idee salveranno l'Europa e non le limitazioni. L'Europa deve essere lo spazio della libertà, dobbiamo rendere più bella la globalizzazione.Se invece parliamo solo di limiti, di vincoli e di dossier burocratici che dividono i paesi perdiamo un'opportunità». Lo ha detto il premier Matteo Renzi intervenendo a «Digital Venice» alla presenza, tra gli altri del commissario Ue per l'Agenda Digitale Neelie Kroes di rappresentanti di diverse aziende straniere, e annunciando, per ottobre, «un vertice strategico» organizzato dall'Italia sull'Information and Communication Tecnology (Ict). Parole, quelle del presidente del Consiglio, che stridono con quelle di Schaeuble. Il ministro dell'Economia tedesco all'Ecofin è tornato a premere sul rispetto dei vincoli di bilancio.



La Ue di Renzi L'Europa «deve essere uno spazio di libertà» e «sarà utile nel mondo se renderà civile e più bella la globalizzazione», ha spiegato Renzi, dicendosi soddisfatto che il primo evento del semestre di presidenza italiana sia stato incentrato sul settore delle tecnologie e innovazioni e non sia stato una kermesse meramente politica.



Rigore e flessibilità «Quello tra austerity e flessibilità è un derby ideologico. Perché se io investo nelle infrastrutture digitali, io investo nel futuro e non è un costo, rispetto certo le raccomandazioni europee ma vengo incontro alle persone e non è un costo. Ogni singolo euro investito in infrastutture digitali va escluso dal Patto di stabilità Ue», ha aggiunto Renzi.



Basta piangersi addosso «L'Italia ha una grande occasione ed è fare l'Italia, bisogna smettere di piangersi addosso e provare in mille giorni a cambiare faccia e interfaccia. Noi stiamo mettendo tutto in campo le nostre forze, faremo le riforme e la prima riforma è creare posti di lavoro per i nostri ragazzi».



Schaeuble «L'attenzione sulla crescita e sulle riforme è giusta e la sosteniamo pienamente, è decisivo per rafforzare gli investimenti e la competitività, ma le riforme non devono essere una scusa per evitare il consolidamento di bilancio», ha detto il ministro tedesco dell'economia Wolfgang Schaeuble all'Ecofin.
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Il Messaggero