Turismo, Istat: "Nel 2017 presenze in Italia superano i 420milioni (+4,4%)"

Turismo, Istat: "Nel 2017 presenze in Italia superano i 420milioni (+4,4%)"
(Teleborsa) - Aumenta l'offerta degli esercizi ricettivi in Italia che, nel 2017, si conferma superiore alla media dell'Ue (3,04 notti) e dei principali Paesi europei (Germania,...

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(Teleborsa) - Aumenta l'offerta degli esercizi ricettivi in Italia che, nel 2017, si conferma superiore alla media dell'Ue (3,04 notti) e dei principali Paesi europei (Germania, Spagna e Francia) ma rimane inferiore, a quella di Bulgaria, Spagna, Regno Unito, Danimarca, Grecia, Croazia, Malta e Cipro. A rilevarlo è l'istat nel rapporto "Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo". Dall'analisi emerge anche una crescita delle presenze che, nel periodo in esame, hanno raggiunto i 420,6 milioni, il 4,4% in più rispetto al 2016.


In riferimento alla durata media del soggiorno nelle strutture ricettive l'Istat rileva un lieve calo rispetto all'anno precedente (3,41 notti). In generale il Nord-est si colloca sopra la media nazionale per numero medio di notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi. Le regioni più visitate dai residenti, con il 53% dei flussi turistici, sono, invece, Toscana, Emilia-Romagna, Lazio, Veneto, Lombardia e Campania.

I viaggi effettuati dai residenti in Italia per motivi di vacanza rappresentano il 92,1% dei viaggi complessivi, quelli per lavoro il 7,9%. Le durate medie dei soggiorni in Italia sono pari a 5,7 e a 2,6 notti rispettivamente per vacanza e per lavoro.

A livello europeo, in base ai dati sulla partecipazione al turismo per vacanze lunghe, il nostro Paese (35,3%) si conferma nel 2016 sotto la media dell'Ue (48,5%) e dei Paesi vicini (Germania, Francia e Austria).

A fornire una previsione per i prossimi mesi è invece l'indagine ''Le vacanze degli italiani nel 2019'', realizzata da italiani.coop (lo strumento di analisi e ricerca di Coop) per Robintur Travel Group, presentata oggi a Milano. Numeri positivi che non vengono scalfiti dai dati dell'economia in rallentamento. In vista del lungo ponte di aprile, tra Pasqua e il primo maggio, partirà il 51% degli intervistati mentre ben 9 italiani su 10 (l'89%) pensano di andare in vacanza nell'estate 2019. Dati in lieve crescita rispetto all'estate 2018 quando fu l'88% a partire.

Meta preferita rimane il mare scelto dal 55%, seguono città o luoghi d'arte (19%), montagna (14%) e le crociere o tour (12%). Il progetto degli italiani è di una vacanza più breve rispetto allo scorso anno, ma cresce la spesa. L'Italia rimane la meta preferita ma cresce la voglia di estero (37%) con particolare interesse per l'Australia. Tra le destinazioni estere gli italiani scelgono, inoltre, Maldive, Stati Uniti ed Egitto ma le mete preferite restano Spagna, Grecia e Croazia. Cala invece, sotto l'effetto Brexit, la Gran Bretagna che registra un -23%.


In Italia si confermano numerose le scelte su Sicilia, Puglia e Emilia-Romagna mentre la crescita più alta la registrano Abruzzo, Trentino Alto-Adige, Valle d'Aosta e Calabria.






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Il Messaggero