Trasporto aereo, confermata la giornata di sciopero

Trasporto aereo, confermata la giornata di sciopero
(Teleborsa) - Sciopero del trasporto aereo ridotto ma confermato per la giornata di martedì 14 gennaio. A confermalo sono i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA,...

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(Teleborsa) - Sciopero del trasporto aereo ridotto ma confermato per la giornata di martedì 14 gennaio. A confermalo sono i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl TA, al termine dell'incontro convocato questa mattina dal Ministero dei Trasporti e Infrastrutture.


Lo stop ai voli, che riguarda numerose aziende e vettori (tra cui Air Italy e EasyJet) sarà dunque operativo dalle 13.00 alle 17.00 della giornata di oggi, comportando, nonostante la riduzione oraria, disagi, voli cancellati e ritardi.

"Il settore è attraversato da tempo da pesantissime crisi ed inefficienze di sistema per mancanza di necessarie iniziative da parte di questo e del precedente Governo, che stiamo reiteratamente chiedendo", hanno dichiarato i sindacati al termine del vertice.

"Prima fra tutte - spiegano - l'avvio del tavolo presso il Mit per la definizione di regole che mettano fine al dumping contrattuale ed alla competizione selvaggia tra le imprese dei servizi di terra e tra i vettori. Ciò è necessario anche per creare condizioni che sostengano il rilancio e lo sviluppo delle imprese e dei vettori italiani, tra i quali Alitalia e Air Italy, per i quali chiediamo urgente convocazione di una sede di confronto istituzionale".

"Inizialmente lo sciopero, su scala nazionale, doveva essere di 24 ore ma è stato ridotto a sole quattro ore", ha commentato Gianluca Labigi, coordinatore nazionale di Unica, che denuncia un "atto coercitivo del Ministro dei Trasporti, impropriamente avallato dalla Commissione di Garanzia sugli scioperi".

Anche per Salvatore Pellecchia, segretario generale della Fit-Cisl, "l'ordinanza emessa dal Ministero dei Trasporti a firma della Ministra De Micheli rappresenta una grave quanto ingiustificata limitazione all'esercizio del diritto di sciopero". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero