(Teleborsa) - Il Tesoro prevede di fare nel 2020 "emissioni, Bot inclusi, per circa 400 miliardi di euro. Il dato è molto allineato a quello del 2019, c'è una piena continuità...
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"In termini di strategia - ha aggiunto - continueremo a cercare di consolidare i risultati ottenuti sulla struttura del debito che chiude l'anno con una vita media di 6,87" anni. Quindi, ha sottolineato, "crediamo che riusciremo a consolidare o a ottenere piccoli incrementi rispetto allo scorso anno". In dettaglio, ha proseguito il dirigente del Mef, nel 2020 l'importo in scadenza è di 202 miliardi. Il fabbisogno di cassa del settore statale è pari al 2,4% del Pil (40-45 miliardi). Iacovoni ha anche sottolineato che "il Btp Italia rimane uno strumento fondamentale".
A proposito del ritorno sul mercato obbligazionario in dollari, il Responsabile del Debito del Mef ha spiegato che "l'obiettivo è tornare su questo mercato e farlo in modo molto trasparente e chiaro. Abbiamo fatto tre scadenze 5-10-30 anni e abbiamo margini per completare questo processo. Si sta valutando se effettuare un'emissione multitranche o una singola emissione. La decisione è già presa - ha chiarito - e la dimensione minima è di 2 miliardi di dollari". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero