Il conto alla rovescia è iniziato. Lunedì prossimo il consiglio dei amministrazione di Tim, se non ci saranno colpi di scena, darà il via all'operazione...
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Rete unica, Bassanini pensa al piano B: "Infrastruttura a regia pubblica con chi ci sta"
TIM positiva in attesa di novità su assetto società rete unica
LE DISTANZE
Dunque, la domanda è: quanto sono distanti su questi punti le posizioni di Tim e Cdp? Nei colloqui con Palermo, Gubitosi avrebbe prospettato la possibilità di assegnare alla Cassa un diritto di veto all'interno del consiglio di amministrazione, su tutte le decisioni strategiche che riguardano FiberCop e sulle scelte di investimento. Scegliere quali città, quali quartieri e quali palazzi cablare portando la fibra fin dentro casa, è di fatto la principale scelta strategica che FiberCop dovrebbe compiere. Ed è anche la questione che sta più a cuore al governo. Ma c'è un punto che risulta centrale per mandare a buon fine la trattativa in corso: trovare una soluzione che permetta, alle Authority delle comunicazioni italiana ed europea, di qualificare FiberCop come un operatore non verticalmente integrato che garantisce la parità di accesso a tutti gli altri fornitori di servizi sulla rete. Solo se questo requisito sarà soddisfatto, la nuova società potrà ottenere delle condizioni regolatorie incentivanti per gli investimenti, ossia il passaggio al calcolo delle tariffe utilizzando il meccanismo della Rab, che remunera il capitale investito per costruire la nuova rete a banda larga. Ed è questa anche una delle condizioni poste dall'Enel di Francesco Starace per partecipare con l'apporto di Open Fiber.
Che la posizione espressa da Gualtieri abbia smosso le acque ormai è assodato. Le posizioni di Franco Bassanini, presidente di OF, e del vice ministro Stefano Buffagni, ormai appaiono minoritarie. Cdp a questo punto, se il negoziato che è ancora considerato particolarmente complicato andrà in porto, potrebbe entrare con una quota anche ridotta (5-10%) in FiberCop, dando vita al primo embrione della società della rete unica italiana. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero