Tim, Fitch conferma rating ma peggiora outlook

Tim, Fitch conferma rating ma peggiora outlook
Fitch conferma il giudizio su Telecom Italia ma con riserva. L'agenzia statunitense ha confermato il voto "BBB-" modificando però l'outlook da...

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Fitch conferma il giudizio su Telecom Italia ma con riserva. L'agenzia statunitense ha confermato il voto "BBB-" modificando però l'outlook da "stable" a "negative".


L'azione, spiega una nota, riflette «una scarsa visibilità sull'entità e sul ritmo di della pressione competitiva» e il rischio sulla capacità di riduzione del debito. Perché torni stabile l'outlook Tim dovrebbe nel breve termine dimostrare un ebitda più forte del previsto e mostrare di saper gestire l'impatto di una crescente competitività nel mercato domestico.

Tim ha una forte posizione nel suo mercato domestico ma deve affrontare un numero di sfide strutturali derivanti da un aumento della concorrenza che potrebbero esercitare pressioni sull'ebitda. Tim «ha l'obiettivo di ridurre i costi operativi - sottolinea Fitch - e di migliorare il free cash flow nei prossimi tre anni attraverso riduzioni del capex» ma non si sa come farà. L'ingresso di Iliad, sottolinea l'agenzia di rating, ha aumentato la competizione: «Una crescita più rapida e aggressiva potrebbe non dare tempo sufficiente a Tim per raccogliere i risultati delle sue misure di riduzione dei costi». Anche il graduale sviluppo della rete di Open Fiber e la sua continua crescita nel mercato italiano della banda larga «potrebbe mettere pressione sulle metriche finanziarie» di Tim e Fitch prevede che questa situazione perduri nei prossimi 12-24 mesi. Fitch si aspetta un calo dei ricavi del 2% all'anno nel 2018-2020 in Italia e in Brasile del 13% e del 5% rispettivamente nel 2018 e 2019; un margine Ebitda di gruppo intorno al 43% per il 2018-2020.


Intanto Elliott, socio di Tim con l'8,8%, «non sta assolutamente orchestrando un'azione contro l'amministratore delegato Amos Genish». Lo dichiarano a Radiocor fonti vicine al dossier dopo le dichiarazioni del portavoce di Vivendi, primo socio del gruppo italiano, che ha accusato Elliott di orchestrare una campagna anti Genish. «Al contrario - proseguono le stesse fonti - Elliott è allineato sia con il board (che peraltro non ha mai impedito all'amministratore delegato di muovere dei passi) sia con Genish». Il fondo americano Elliott «continua a essere impegnato in modo costruttivo nel migliore interesse di tutti gli azionisti» di Tim. 



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Il Messaggero