(Teleborsa) - Dopo aver chiuso la giornata di ieri in calo dell'8,55%, registrando la peggiore seduta da settembre 2020, continua il periodo negativo della casa automobilistica...
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Le maggiori attese vedono un'estensione del ribasso verso l'area di supporto stimata a 637,7 e successiva a quota 583,9. Resistenza a 727,2. Poco dopo l'inizio della seduta a Wall Street, il titolo era andato in rosso del 13%, fino a quota 620 dollari per azione.
Il calo del titolo è correlato a quello degli altri grandi colossi tecnologici, ma anche a quello del bitcoin secondo alcuni analisti. "Musk è ora legato al bitcoin - ha detto a CNBC Daniel Ives, analista di Wedbush - Sebbene Tesla abbia realizzato, in teoria, un miliardo di profitti nel suo primo mese di possesso della criptovaluta, ciò comporta un rischio aggiuntivo, come visto questa settimana".
In seguito all'operazione con cui Tesla ha acquistato 1,5 miliardi di dollari in bitcoin, Musk corre il rischio che lo spettacolo offerto dagli andamenti del bitcoin oscurino, nel breve periodo, i fondamentali di azienda che opera nel promettente mercato dei veicoli elettrici, secondo Ives. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero