(Teleborsa) - Consumi di energia di nuovo sui livelli pre-Covid. Secondo il consueto report di Terna, la società che gestisce la rete elettrica, i consumi di energia nel 2021 si...
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La maggior domanda è stata soddisfatta per l'86,5% con produzione nazionale e per la quota restante (13,5%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. La produzione nazionale netta (278 miliardi di kWh) è risultata in aumento del 2,4% rispetto al 2020. Le rinnovabili hanno coperto oltre un terzo (il 36%) della domanda elettrica, tornando sui volumi del 2019, grazie alle favorevoli condizioni climatiche, che hanno consentito una maggior produzione complessiva di eolico (+10,8%) e fotovoltaico (+2,1%). Su anche la produzione termina (+3,8%), mentre calano le fonti idrica (-5,4%) e geotermica (-2,1%).
In crescita anche i consumi industriali, con l'indice IMCEI che evidenzia un incremento del 10,5% rispetto al 2020, grazie al maggior consumo dei settori energivori della meccanica e della siderurgia.
Nel solo mese di dicembre la domanda di energia elettrica è stata pari a 27,4 miliardi di kWh, in crescita del 5,9% rispetto a dicembre del 2020 e dello 0,8% rispetto a novembre 2021. Una richiesta soddisfatta per il 92% con produzione nazionale e per la quota restante (8%) dal saldo dell'energia scambiata con l'estero.. La produzione nazionale netta (25,5 miliardi di kWh) è risultata in aumento dell'11,4% e le fonti rinnovabili hanno coperto il 32% del fabbisogno mensile. In crescita le fonti di produzione eolica (+41,2%), fotovoltaica (+23,4%) e termica (+13,8%). In flessione le fonti di produzione idrica (-15,9%) e geotermica (-2,9%). L'indice IMCEI elaborato da Terna ha fatto registrare una variazione positiva dell'1,4% rispetto a dicembre 2020 grazie alla performance dei comparti della meccanica e dei materiali da costruzione, mentre a livello congiunturale si è registrata una flessione dell'1,1% (su novembre 2021).
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Il Messaggero