Intesa tra Terna e Capitanerie di porto-Guardia costiera per sorveglianza rete elettrica. L’ammiraglio ispettore Antonio Basile, vice Comandante Generale delle Capitanerie...
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Terna e la Guardia costiera «si impegnano a incrementare l’efficacia dell’attività di sorveglianza degli specchi acquei dove sono presenti i circa 1.500 chilometri di cavi sottomarini di Terna. L’obiettivo è quello di definire un piano di collaborazione strutturale per effettuare accertamenti che consentano, in caso di danneggiamento dei cavi elettrici sottomarini, di risalire ai presunti responsabili dell’azione dannosa».
Il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, con le sue sale operative e i sistemi di monitoraggio del traffico marittimo, rappresenta un importante partner istituzionale per contribuire alla sicurezza e all’efficienza del sistema elettrico nazionale, anche attraverso il monitoraggio delle infrastrutture critiche di Terna tramite interfacciamento telematico del Security Operations Center di Terna.
La convenzione siglata oggi consentirà di perfezionare il sistema di protezione dei cavi sottomarini da fattori di rischio quali, ad esempio, la pesca a strascico e l’ancoraggio in aree interdette.
In particolare, le aree di attività oggetto dell’intesa, riguarderanno: la verifica congiunta dell’aggiornamento delle ordinanze che vietano l’ancoraggio e la pesca a strascico nelle aree dove sono presenti i cavi sottomarini di Terna; il potenziamento del monitoraggio delle unità navali in transito negli specchi d’acqua oggetto di interdizione; l’attività di supporto a Terna, da parte delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, nell’effettuare l’analisi del rischio delle aree critiche anche tramite accesso allo storico dei tracciati AIS (Automatic Identification System); gli interventi da parte del Corpo delle Capitanerie di Porto–Guardia Costiera qualora si manifesti una situazione di criticità evidente.
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Il Messaggero