(Teleborsa) - Nessun incontro con la Francia prima di avere in mano l'analisi costi benefici. Sulla Tav, il Ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli ha smentito le indiscrezioni...
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"Nel contratto di governo è scritto di ridiscutere integralmente l'opera nel rispetto dei patti con la Francia e per farlo dobbiamo avere i numeri in mano" ha affermato Toninelli annunciando che l'attesa analisi arriverà "tra pochi giorni". Una volta ottenuta la relazione sull'opera della discordia il Ministro ha anticipato che, per metà febbraio, verrà fissato "un primo incontro con la commissaria europea ai trasporti e con ilrancese". Solo dopo l'analisi verrà resa pubblica in Italia. A quel punto, ha aggiunto Toninelli "ci sarà il dibattito pubblico e ne ministro f discuteremo in maggioranza".
Una maggioranza che resta divisa sulla Torino-Lione e sceglie, ancora una volta, di prendere tempo. È, infatti, slittato a febbraio l'esame alla Camera delle mozioni presentate dall'opposizione in cui si chiede al governo di sbloccare i bandi di gara per i lavori del tunnel.
Un contesto in cui la decisione di Toninelli di bloccare l'audizione in commissione Trasporti del professor Marco Ponti, presidente della commissione che sta analizzando i famosi costi e benefici della Tav, ha suscitato accese polemiche all'interno di Pd, FdI e Forza Italia.
Alla base di questa decisione, spiegano dal Mit, vi è la volontà di rispettare l'impegno preso dal titolare delle Infrastrutture "a condividere l'analisi del gruppo di lavoro" con Francia e Europa, "prima della sua pubblicazione".
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Il Messaggero