Superlega, Florentino Perez ci crede ancora: "Solo in stand-by"

Superlega, Florentino Perez ci crede ancora: "Solo in stand-by"
(Teleborsa) - La Superlega si farà. prima o poi. Ad assicurarlo è il Presidente del Real Madrid, Florentino Perez che, alla fine, ha parlato ai microfoni della trasmissione "El...

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(Teleborsa) - La Superlega si farà. prima o poi. Ad assicurarlo è il Presidente del Real Madrid, Florentino Perez che, alla fine, ha parlato ai microfoni della trasmissione "El Larguero" di Cadena SER al termine di una lunga giornata che ha sancito il fallimento del neonato progetto, dopo l'abbandono dei club inglesi.


Dicendosi "un pò "triste e deluso", Perez ha difeso a spada tratta la bontà dell'iniziativa: "Stiamo lavorando a questo progetto da tre anni, che consiste nel dire cosa possiamo fare per combattere la situazione economica nel calcio. Ci hanno trattato come se volessimo uccidere il calcio, quando quello che vogliamo è salvarlo. Sapevano che l'avremmo fatto e quelli con privilegi ci stavano aspettando".


PROGETTO CONGELATO - Il progetto però è tutt'altro che fallito ma "solo in stand by". "Juve e Milan sono ancora con noi. Siamo tutti insieme e anche il Barcellona sta riflettendo su come fare in modo che i 20 includano i primi quattro di Spagna, Italia… L'importante è che le partite vengano viste in tutto il mondo"

Non manca persino una rassicurazione sui tempi di partenza: "Cercheremo di iniziare il prima possibile. Parleremo con Uefa e Fifa, non so perché devono arrabbiarsi", incalza Florentino ribadendo che l'obiettivo dell'operazione è "salvare il calcio".

Infine, il duro affondo contro il Presidente Uefa Ceferin per le parole nei confronti di Andrea Agnelli: "Quello che il presidente Uefa non può fare è insultare, come ha fatto con Agnelli. Ceferin è impresentabile, la Uefa deve cambiare, non vogliamo un presidente che insulti, vogliamo trasparenza. Cambiamo tutti e cambiamo in meglio. Nell'Europa democratica questo, queste cose non si dicono, per il bene della società". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero