Sconti immediati, pronta cassa, compresi tra il 10 e il 20%, per l’acquisto di cucine, divani, elettrodomestici, scarpe e vestiti pagati con carte e bancomat. Prendono...
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Bonus ristoranti, verso conto light. «Rimborso 20% sulla carta». Ipotesi sconti su moda e arredo
Da una parte ci sono i M5S, con la ministra del Lavoro Catalfo che vorrebbe portare il divieto fino a fine anno, con l’eccezione delle aziende che chiudono (e ha dato questa indicazione anche ai sindacati). Dall’altra il Mef - e sul fonte politico il Pd - che chiedono una scadenza più ravvicinata, il 15 ottobre, per evitare che le inevitabili uscite dei lavoratori dalle imprese si concentrino tutte insieme a inizio 2021. Intanto si punta a definire il bonus consumi: oltre a bar e ristoranti, potrebbero quindi rientrare anche gli altri settori colpiti dall’emergenza sanitaria e rimasti finora privi di sostegni, come arredo, abbigliamento e calzature. La proposta è della sottosegretaria allo Sviluppo economico Alessia Morani. Il meccanismo prevede di condizionare l’incentivo agli acquisti all’utilizzo di carte di credito e bancomat, ritenute utili per favorire la tracciabilità e la lotta al nero. La dote per finanziare gli interventi sarà di 2 miliardi. Come funzionerà il meccanismo? I cittadini dovranno iscriversi a una piattaforma informatica scaricando un Qr code e riceveranno uno sconto immediato al momento dell’acquisto: del 10% per l’arredo e del 20% per gli altri settori merceologici, con un tetto massimo di spesa. Saranno esclusi gli acquisti online.
Bonus a chi paga col bancomat, 2 miliardi per i consumi. Mini-rimborso sul tavolo del governo
I commercianti saranno rimborsati dallo Stato con bonifico su conto corrente entro un mese. Il bonus varrà per i settori arredo (dalle cucine componibili ai divani), moda, calzature e pelletteria (uomo, donna e bambini) e per gli elettrodomestici. Trova intanto conferma l’ipotesi di un rimborso del 20% del conto del ristorante se si paga con carta di credito o bancomat. La misura, su cui stanno lavorando i viceministri Laura Castelli e Stefano Buffagni, si applicherebbe alle spese sostenute da settembre a dicembre con un meccanismo di rimborso, con un tetto massimo, che potrebbe arrivare direttamente sul conto corrente o tramite apposita app. LA TOSAP Nel nuovo pacchetto di misure per bar e ristoranti, dovrebbe rientrare anche la proroga dell’esenzione della Tosap per tenere i tavolini all’aperto e un fondo di garanzia per gli affitti delle attività ancora in crisi. E sempre sul fronte ristorazione c’è anche la proposta della ministra della Politiche agricole, Teresa Bellanova, di un Fondo ad hoc dal valore di un miliardo per un bonus di circa 5.000 euro a fondo perduto diretto ai 180 mila esercizi pubblici di ristorazione per l’acquisto di prodotti agroalimentari nazionali. Nel decreto il dossier più corposo riguarda il lavoro, che vale circa 10 miliardi.
Il Messaggero