Parte la stagione delle assunzioni nella Pubblica amministrazione. Dopo i numeri sulle uscite, cifre da esodo, arrivano i primi rimpiazzi. Il ministro della Pa, Giulia Bongiorno,...
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Dirigenti Statali, ecco la lista dei più pagati: i presidi i più poveri
Una batteria di assunzioni di tali proporzioni non si vedeva dall'inizio dell'anno, ma da molto più tempo se si guarda solo alla Pa centrale. L'anno scorso, infatti, gli ingressi avevano riguardato soprattutto le forze dell'ordine (polizia, carabinieri, guardia di finanza), senza contare la scuola, che da sempre costituisce un canale a se stante. Quest'anno qualcosa si era già mosso nella Giustizia, viste le carenze croniche nei tribunali.
Certo le cifre non sono comparabili ai pensionamenti previsti dallo stesso ministero: 250 mila solo per quest'anno. Ma per Bongiorno il nuovo sblocco testimonia «l'impegno del governo a investire nella Pa e a favorire l'ingresso di nuove leve».
Andando a vedere la ripartizione dei flussi in entrata, tra le amministrazioni destinatarie ci sono anche il Consiglio di Stato, l'Avvocatura, ma i numeri più elevati, oltre alla Giustizia, si registrano per il ministero della Cultura (1.013 assunzioni e 400 posti da bandire) e per l'Inps (1.549 scorrimenti e 50 da mettere a concorso). Nell'ordine delle centinaia anche le posizioni assegnate alla Difesa. Mancano però altri due passaggi, affinché le procedure possano effettivamente essere attivate. Il decreto, che stanzia anche altri soldi per il reclutamento (35 milioni), deve essere controfirmato dal ministro dell'Economia, Giovanni Tria, e bollinato dalla Corte dei Conti.
Per rendere le operazioni più snelle, dai dirigenti, riuniti al Forum Pa, arriva una nuova proposta: consentire direttamente ai responsabili degli uffici di assumere a tempo determinato «in autonomia». Ad avanzare la richiesta è il segretario generale dell'Unadis, Barbara Casagrande.
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Il Messaggero