Le parole di Mario Draghi hanno effetto immediato sui mercati. Lo spread tra Btp e Bund scende sotto la soglia dei 240 punti base, a 238,7, per la prima volta da metà marzo...
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Wall Street accelera con Donald Trump, che twitta di aver parlato con il presidente cinese Xi Jinping e che i due si vedranno al G20 del Giappone. Il Dow Jones sale dell'1,30% a 26.448,78 punti, il Nasdaq avanza dell'1,66% a 7.976,94 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dell'1,11% a 2.921,75 punti.
Corre Piazza Affari. Corre la Borsa di Milano (+2,2%) sostenuta dalle utilities. Sul Ftse Mib però nessun titolo è in flessione dopo che le parole di Mario Draghi hanno tonificano tutti gli indici in Europa, mentre lo spread si raffredda a 238 punti, col rendimento del Btp decennale al 2,07%. In luce a Milano c'è il titolo di Ascopiave (+5%) dopo la partnership annunciata ieri con Hera (+2,1%). Sugli scudi anche Iren (+4,8%), Italgas (+3,9%), A2a (+3,2%), Enel (+3,1%), Terna (+2,7%) e Snam (+2,8%). In positivo a Piazza Affari pure Banca Generali (+2,8%) e Cnh (+2,8%). Bene il Creval (+3,1%), dopo la presentazione del nuovo piano, e la A.S Roma (+0,2%) mentre non si placano le polemiche per l'addio dell'ex capitano Francesco Totti. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero