Spread in calo a quota 290, Piazza Affari regina in Europa: +2,77%

Spread in calo a quota 290, Piazza Affari regina in Europa: +2,77%
Spread in calo e Borsa in forte rialzo. Il differenziale tra Btp e Bund chiude in a 290 punti base rispetto ai 306 punti della chiusura di venerdì, con il rendimento del...

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Spread in calo e Borsa in forte rialzo. Il differenziale tra Btp e Bund chiude in a 290 punti base rispetto ai 306 punti della chiusura di venerdì, con il rendimento del decennale italiano al 3,26%. Il differenziale ha toccato un minimo di seduta a 279 punti base, il livello più basso dal 5 ottobre scorso. 


Le aperture su possibli correzioni alla manovra evocate dal governo per scongiurare la procedura di infrazione della Ue hanno dato la spinta anche all'azionario, con Piazza Affari regina in Europa (+2,77%). Anche il presidente della Bce Mario Draghi ha espresso fiducia in un accordo tra Roma e Bruxelles, ma ha avvertito, pur senza citare direttamente l'Italia, che politiche nazionali insostenibili possono portare austerità.

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Sul listino milanese performance brillante soprattutto per le banche (tutte in aumento superiore al 4% con exploit di Unicredit +5,54% e Ubi +6,41%), spinte anche dal calo dello spread. Molto positive anche le altre piazze europee: Parigi +0,97%, Francoforte +1,45%, Madrid +1,96% e Londra +1,3% circa, dopo il via libera dei 27 Paesi Ue all'accordo sulla Brexit che dovrà ora passare il delicato test del Parlamento inglese. 

Sull'indice Ftse Mib ha svettato Saipem (+10,01%), sostenuta dal rimbalzo del greggio, dopo il crollo della scorsa settimana (+2,72% il Wti a gennaio e +2,99% il Brent) e ha premuto sull'acceleratore Fca (+4,98%), trainando tutta la galassia Elkann-Agnelli. In territorio negativo solo Campari (-0,8%) e Prysmian (-0,63%), dopo che la rivale danese Nkt si è aggiudicata un contratto da 300 milioni di euro, che secondo gli analisti sarebbe stato positivo per il gruppo italiano.


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Il Messaggero