Spread sale e tocca quota 200 punti (poi scende a 193), rendimento Btp al 5%. Cosa succede

Il rendimento del decennale italiano al 4,94%

Spread sale e tocca quota 200 punti (poi scende a 193), rendimento Btp al 5%. Cosa succede
Lo spread tra Btp e Bund sale ancora e tocca i 200 punti base (per poi riscendere in chiusura). Il differenziale si era portato così sui livelli di febbraio. Il rendimento...

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Lo spread tra Btp e Bund sale ancora e tocca i 200 punti base (per poi riscendere in chiusura). Il differenziale si era portato così sui livelli di febbraio. Il rendimento del decennale italiano è al 4,94%.

Btp ai massimi dal 2022, attesa per le agenzie di rating: debito alla prova dei mercati

La situazione delle Borse

Le Borse europee intanto si appiattiscono con l'avvio di Wall Street negativo. A pesare sono sempre i timori legati a tassi elevati a lungo per riportare l'inflazione al 2%. Milano tiene i 28mila punti con il Ftse Mib a +0,12% mentre lo spread tra Btp e Bund (dopo aver toccato i 200 punti), torna a 193 punti in chiusura. Tra le altre Piazze Francoforte è a +0,11%, Parigi tiene a +0,21% mentre Londra conferma la flessione (-0,31%).

Nelle commodity, il petrolio è in calo con il wti sopra 92 dollari e brent sotto i 96 dollari al barile. Il gas conferma il rialzo con il prezzo dei Ttf oltre i 41 euro al megawattora (+5%). Fronte cambi l'euro si apprezza sul dollaro con cui scambia a 1,0541.

Il bollettino Bce

«I mercati dei titoli di Stato hanno mostrato capacità di tenuta non solo rispetto al deterioramento delle prospettive macroeconomiche, ma anche alla minore presenza dell'Eurosistema sul mercato. L'assenza di significative pressioni al rialzo sui differenziali, nonostante l'interruzione dei reinvestimenti nell'ambito del programma di acquisto di attività (paa) a partire da luglio e il consueto minimo che le condizioni di liquidità registrano nei mesi estivi, suggerisce che gli investitori privati stiano continuando ad assorbire le obbligazioni non più acquistate dall'Eurosistema senza gravi difficoltà». Lo scrive la Bce nell'ultimo bollettino economico.

«I differenziali sulle obbligazioni sovrane dell'area dell'euro sono aumentati solo in misura modesta», nonostante «l'indebolimento delle prospettive economiche e l'interruzione dei reinvestimenti» nell'ambito del programma di acquisto di attività. Con un aumento di 6 punti basi del differenziale tra la media ponderata per il Pil dei titoli di Stato dell'area e il tasso della banca centrale. «I differenziali di rendimento dei titoli di Stato nelle diverse giurisdizioni sono aumentati in modo disomogeneo: i differenziali italiani e spagnoli hanno registrato gli incrementi maggiori, rispettivamente pari a 20 e 15 punti base».

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Il Messaggero