Sostegni, governo lavora al nuovo decreto. Ancora da sciogliere nodo proroga Cig Covid

Sostegni, governo lavora al nuovo decreto. Ancora da sciogliere nodo proroga Cig Covid
(Teleborsa) - I nuovi sostegni per i settori economici messi in difficoltà dalle misure di contrasto al Covid. Il tema – secondo quanto si apprende – dovrebbe essere...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - I nuovi sostegni per i settori economici messi in difficoltà dalle misure di contrasto al Covid. Il tema – secondo quanto si apprende – dovrebbe essere affrontato nei prossimi giorni in una nuova seduta del Consiglio dei ministri anche se sembra sempre più probabile uno slittamento alla prossima settimana. Per l'approvazione del nuovo decreto sostegni, tuttavia, il governo è intenzionato a non andare oltre l'apertura della sessione di voto per il Quirinale.


Il provvedimento con le risorse da destinare ai settori economici maggiormente colpiti dai provvedimenti per contrastare la pandemia – spiegano fonti di governo – "deve essere ancora limato" e dunque non comparirà sul tavolo del Cdm previsto per domani.


Tra le misure contenute nel decreto potrebbe non figurare la proroga della cassa integrazione Covid, scaduta a dicembre. La possibilità di inserire la proroga già in questo provvedimento – secondo quanto riferisce l'Ansa – è oggetto, in queste ore, di una valutazione da parte del governo. La decisione verrà presa combinando il volume delle risorse a disposizione, la ricognizione dei settori che hanno realmente bisogno, e le scelte politiche su chi privilegiare prima di altri nell'erogazione degli aiuti. Sul fronte delle risorse, sul tavolo ci sono 1,5-2 miliardi di euro già a disposizione dei ministeri. Ma – come ha spiegato ieri in conferenza stampa il presidente del Consiglio Mario Draghi – al momento, nonostante il pressing dei partiti, M5S e Lega in primis, non è previsto un nuovo scostamento di bilancio. "La legge di bilancio – ha sottolineato Draghi – già prevede stanziamenti per settori in difficoltà: c'è un fondo per il turismo, finanziato per altri 150 milioni, c'è l'estensione della Cig anche alle piccole imprese, grazie alla riforma degli ammortizzatori sociali. Ci sono già varie misure. Per il momento usiamo queste. Comunque stiamo facendo tutti una riflessione per cercare di affrontare nella maniera più soddisfacente i bisogni di sostegno che possono essere determinati da questa ripresa della pandemia. Non escludo che si trovino altre risorse. Non abbiamo ancora riflettuto se sia necessario uno scostamento di bilancio". L'approvazione di un nuovo scostamento potrebbe tornare in discussione per un successivo intervento contro il caro-bollette, non prima di febbraio.


Nel frattempo, per la Cig Covid, è allo studio un prolungamento solo per alcuni settori, gli stessi interessati dai ristori, cioè turismo, discoteche e sale da ballo. Si considera però anche un'ipotesi alternativa, cioè rinviare tutto il dossier Cig ad un nuovo provvedimento che seguirebbe a stretto giro quello sui sostegni.


Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero