(Teleborsa) - I lavoratori fragili potranno lavorare in smart working, sia nel pubblico che nel privato, fino al 31 marzo, anche esercitando, se necessario, un'altra mansione. È...
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Il datore di lavoro, si legge nel testo dell'emendamento, assicura lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile "anche attraverso l'adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento, come definite dai contratti collettivi vigenti, senza alcuna decurtazione della retribuzione in godimento".
Per i lavoratori fragili si continua, inoltre, ad applicare la modalità di smart working agevolata, cioè senza obbligo di accordo individuale.
Modalità che, in vista della scadenza il prossimo 31 dicembre, non è stata rinnovata per i lavoratori con figli under 14. Questa categoria dal 1 gennaio 2023 rientrerà, dunque, nella normativa standard dello smart working che prevede l'obbligo di un accordo tra azienda e lavoratore o azienda e sindacati.
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Il Messaggero