(Teleborsa) - "E' un passo importante e grande, una modalità di organizzazione del lavoro completamente diversa, una vera sfida e va preso questo percorso anche finita questa...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
"Non guardare se il lavoratore è alla scrivania per tot ore di tempo, ma se produce e cosa produce in base all'obiettivo che il dirigente fornisce. E' un'impostazione diversa, ma molto positiva per la P.A., che in questa fase ha avuto la capacità e la voglia di reagire", ha spiegato Dadone sottolineando che "qualcuno non è riuscito subito, ma è dipeso dal singolo atteggiamento del dirigente, della singola struttura.
La Ministra ha voluto sottolineare di essere ben consapevole che si tratta di una sfida "grande e difficile", specie quando "si è stati abituati per trent'anni di lavoro a organizzare le modalità in altra maniera, riorganizzare da remoto, con altri strumenti, in una fase oggettivamente complicata".
Poi un passaggio sull'Unione Europea che ancora non riesce a trovare la quadra e a superare le divisioni al suo interno. "Questo è il momento in cui l'Unione Europea ha la grande possibilità di dimostrare che è un'Unione a tutti gli effetti, non con i limiti che si sono evidenziati negli anni. Se a fronte di una pandemia non si riescono a trovare strumenti per aiutare tutti, è evidente che qualcosa di questo progetto non ha funzionato", ha detto Dadone.
Soddisfazione invece per lo stanziamento per i Comuni che secondo il Ministro è stata "una risposta immediata rispetto al rischio di crescita di tensione sociale. E' chiaro che servano ulteriori interventi, ma se si evitano polemiche, se si riesce a lavorare tutti assieme a tutti i livelli si riuscirà indubbiamente a fare un lavoro migliore". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero