Shell si ritira da attività gas e petrolio in Russia

Shell si ritira da attività gas e petrolio in Russia
(Teleborsa) - La compagnia petrolifera Shell ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi in modo graduale dal suo coinvolgimento in tutti gli idrocarburi russi, inclusi petrolio...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
(Teleborsa) - La compagnia petrolifera Shell ha annunciato la sua intenzione di ritirarsi in modo graduale dal suo coinvolgimento in tutti gli idrocarburi russi, inclusi petrolio greggio, prodotti petroliferi, gas e gas naturale liquefatto (GNL). Come primo passo immediato, la società interromperà tutti gli acquisti spot di greggio russo. La società chiuderà anche le sue stazioni di servizio, carburanti per aerei e lubrificanti in Russia. Cambiare la catena di approvvigionamento del greggio per eliminare i volumi russi richiederà tempo, ha detto la società: "Lo faremo il più velocemente possibile, ma la posizione fisica e la disponibilità di alternative implica che potrebbero essere necessarie settimane".


"Siamo profondamente consapevoli che la nostra decisione della scorsa settimana di acquistare un carico di greggio russo da raffinare in prodotti come benzina e diesel non era quella giusta e ci scusiamo - ha affermato il CEO Ben van Beurden - Come abbiamo già detto, impegneremo i profitti dalle limitate quantità rimanenti di petrolio russo che elaboreremo a un fondo dedicato" per aiutare il popolo ucraino".

"Le nostre azioni fino ad oggi sono state guidate da continue discussioni con i governi sulla necessità di distaccare la società dai flussi energetici russi, pur mantenendo le forniture energetiche - ha aggiunto - Le odierne minacce di fermare i flussi dei gasdotti verso l'Europa illustrano ulteriormente le scelte difficili e le potenziali conseguenze che dobbiamo affrontare mentre cerchiamo di farlo".

L'annuncio odierno segue la decisione di porre fine al suo coinvolgimento nel progetto del gasdotto Nord Stream 2 e uscire dalle sue partnership azionarie con Gazprom e entità correlate, inclusa la sua partecipazione del 27,5% nell'impianto di gas naturale liquefatto Sakhalin-II, la partecipazione de 50% in Salym Petroleum Development e nell'impresa energetica Gydan. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero