Sanità, dalla legge di Bilancio fondi per contratti del personale e spese farmaceutiche

Sanità, dalla legge di Bilancio fondi per contratti del personale e spese farmaceutiche
(Teleborsa) - L'approvazione del Consiglio dei Ministri del Decreto semplificazione (Disposizioni urgenti per la deburocratizzazione, la tutela della salute, le politiche attive...

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(Teleborsa) - L'approvazione del Consiglio dei Ministri del Decreto semplificazione (Disposizioni urgenti per la deburocratizzazione, la tutela della salute, le politiche attive del lavoro e altre esigenze indifferibili) introduce, insieme alla Legge di bilancio, alcune novità in materia di sanità. In quest'ultima è previsto lo stanziamento di 284 milioni per i rinnovi contrattuali di tutto il personale del Servizio Sanitario Nazionale e altri 505 milioni che saranno attribuiti alle regioni per le spese farmaceutiche.


I provvedimenti in tema di semplificazione prevedono, tra gli altri, lo stanziamento di 50 milioni di euro per il superamento e la riduzione delle liste d'attesa negli ospedali. Viene istituito l'Anagrafe nazionale vaccini, per assicurare un monitoraggio completo sull'intero territorio nazionale del programma vaccini, che tante polemiche ha creato negli ultimi tempi. Prevista anche l'incompatibilità tra il ruolo di Commissario regionale alla Sanità (rispetto ai piani di rientro dal disavanzo nel settore sanitario) con altri incarichi istituzionali nella Regione. A rischiare il commissariamento, Nicola Zingaretti e Vincenzo De Luca, rispettivamente governatori di Lazio e Campania.

Un po' a sorpresa, nel testo della manovra è stata stabilita l'abolizione del numero chiuso nelle Facoltà di Medicina. La decisione è stata accompagnata da forti polemiche, soprattutto per via della poca pubblicità data alla proposta. Nella serata di ieri una nota di Palazzo Chigi ha smorzato le polemiche, annunciando che l'abolizione del numero chiuso "è un obiettivo politico di medio periodo per il quale si avvierà un confronto tecnico con i Ministeri competenti". Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero