(Teleborsa) - Completato il varo del bridge del nuovo centro direzionale Eni, una struttura lunga 85 metri che collegherà due delle tre torri della sede realizzata da Salini...
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Una complessa operazione durata quattro giorni che - sottolinea la società - segna un passo avanti importante per l'opera iconica di proprietà del Fondo immobiliare Milan Development 1, gestito da DeA Capital Real Estate SGR e riservato ad investitori professionali.
Il nuovo centro direzionale Eni, il cui contratto del valore di 171 milioni di euro, è stato assegnato a Salini Impregilo nel luglio 2017, è realizzato nel comune di San Donato Milanese, e punta a contribuire alla riqualificazione immobiliare della periferia della città. All'opera lavorano attualmente circa 310 persone, che diventeranno 400 a regime.
Il progetto - sottolinea una nota - conferma la leadership di Salini Impregilo nel settore dell'ingegneria civile e dell'eco-construction, ambito in cui il Gruppo ha realizzato progetti che hanno ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale per il loro contenuto in termini di innovazione, sostenibilità ed eco-efficienza.
Il bridge collegherà l'Icon Tower, l'edificio più alto del complesso con undici piani fuori terra e ospiterà circa 1300 postazioni di lavoro, con la Landmark Tower, che sarà invece la struttura più grande, con una superficie di 23.700 mq, distribuita su 9 piani. L'edificio centrale sarà rappresentato dalla Skygarden Tower, che ospiterà anche un centro congressi. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero